l'attente

indépendance - l'attente

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Donna!

Mamma, figlia, sorella

Donna!

Pioggia e mare…disillusione

nascita e resurrezione

amarezza e dolore

solitudine, gioia, piacere, notte…

 

Donna terra

luna

utero.

 

Madre!

Anima, cuore

crocefissione

mare, lago, pazienza

Venerdì santo.

 

Sorella!

vetta altissima

tepore, abnegazione

sacrificio, respiro

scusa.

Donna, tutte le forme…

Della figlia della dolcezza, del prediletto

abbraccio, della devozione, della fede.

 

Della Vergine d’agosto

Adorata.

 

Donna!

 

Madre

Figlia

Sorella,

compagna, amica.

Di ieri, di oggi, di domani,

del tutto, del sempre

Donna

dell’ingiustizia, del pugno, della collera

del lavoro

e della schiavitù.

 

Della prima pietra

prescelta

che Dio lanciò, Suo seme

Suo sangue

Sua lacrima.

 

Del fuoco, della tempesta

della resistenza…

della valle più verde

della fonte che sgorga

acqua e sangue

vita!

Donna!

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Soula Charilaou
testo tradotto da Chiara Catapano per me
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Avvento, Tempo sacro di Donna.
E’ il tempo dell’attesa, il tempo buono
che dà un senso alle stagioni.
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Le parole mi permettono incontri straordinari.
Chiara l’ho conosciuta sulle mie parole
e lì ci siamo abbracciate nella terra dei miracoli.
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Lei ha un amore spassionato per la lingua greca
e ogni giorno mi invia alcune poesie di questa poetessa greca
che io non conoscevo.
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Sta traducendo per intero l’intero libro di Soula Charilaou
ad oggi esistente solo in lingua greca.
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Credo ci siano meraviglie nascoste in ognuno di noi,
un universo in cui tutto nasce e cresce.
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E’ nell’attesa che il tempo diventa profezia,
se dalle lacrime nascono fiori,
le benedica il vento che le trova
e immortale diventi l’uomo che le raccoglie
per farne collane per la sua sposa.
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L’apparente mio silenzio non è assenza.
E’ il rumore della vita che scorre
come un ruscello di montagna.
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sia un tempo buono
per le attese

Mère

indépendance - la tendresse

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Si muove in uno spazio piccolo
e guarda oltre in cerca di una via d’uscita
in attesa di una rinascita.
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il grande noce è spoglio
e lei  lo trafigge con lo sguardo
cercando un’unica foglia.
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Figlia del destino vestita d’inverno
spogliata dall’errore umano,
ancora accarezza il tempo e sogna.
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Tanto oltre il noce
volano certi pensieri
come cullati dal vento.
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Lo scialle di lana poggiato sulle spalle
ricorda a chi raccoglie la foglia
che anche la sua anima ancora
ha un corpo.

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ero nel suo utero un tempo.
quando ancora ne aveva uno.

viens II

indépendance - melancolie

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Vieni
e prendi per mano i miei discorsi.
tanti ne ho fatti, tu realizza i sogni.
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Anche i fiori hanno essiccato
nei calendari, i petali.
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Nascondimi in un sorso di vita
e brinda in silenzio alla buona sorte,
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che sia nostra,
nella strada che s’apre
oltre i vetri fragili degli occhi.
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Si appanna di respiri
l’abbraccio che da qualche parte
ha riesumato i sensi.
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E’ sempre dietro l’angolo
la solitudine del domani.

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Trovato ascoltando il vento

le temps d’un instant

indépendance - regard

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Se per un istante ti fermassi
sul davanzale del mio sguardo
ti chiederei di tuffartici dentro
perchè tu possa pescare con le mani nel mio porto.
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Una distanza eterna
diventa palcoscenico di sogni.
Odori risvegliano la memoria
e vedresti una bambina correre via e piangere.
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Troveresti spazi vuoti perduti lasciati persi
dove la vita consumava la sua pelle migliore
caduta sull’asfalto.
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Con le ginocchia sbucciate
devo aver pregato anche dio;
dentro al buio devo averlo anche abbracciato, baciato,
fatto scendere dalla croce
per proseguire io il suo, il mio calvario.
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Sentirai dall’orlo degli occhi
l’odore del freddo
e la vertigine rapirti nell’abisso.
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La follia non è una malattia:
è l’ultimo anticorpo che salva la vita
dalla tristezza.

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trovato involontariamente

petit espace

indèpendance - la vie

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Non fà rumore una stella che cade,
ne’ fanno rumore certi pensieri
che non vedi.
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Solo frugando bene nelle viscere del cuore
troverai ciò che ancora ti appartiene.
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La casa del sogno
è uno spazio piccolo dove stare
con te, ovunque sia,
dentro.
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Al di là del monte
-raccontano i sogni –
mentre una stella muore,
s’aprono le ali degli angeli

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Trovato nei pensieri

nostalgie

indépendance - nostalgie

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Entri silenzioso
nel salotto del cuore
e lì ti siedi accanto al mio pensare.
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Da lì ascolto il vento cantare,
come cantano certe ragazze ancora nei campi
in attesa del tempo buono della sera.
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Tempo di mani forti che legano
con una carezza i capelli,
che spogliano con solo gli occhi, le forme.
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Respiro la presenza dell’assenza,
e insipiro minuti senza lancetta.
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Se ti spingessi oltre il bordo dei miei occhi,
vedresti dietro i giochi di neve,
un passerotto nascondersi nel volo.

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trovato nei giochi di neve oltre le finestre

rappelez-toi

indépendnace - ensemble

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Ricordi ancora
quanta vita nasceva in un abbraccio?
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Anche il mare ci nasceva negli occhi,
e oltre, ora s’è aperto uno spazio
senza confine, senza odore.
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Sono salita mille giorni ancora
fin sulle tue labbra
per saccheggiare con un dito
un cielo di neve.
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Con fiducioso affanno si afferrano anche le stelle.
Loro stanno lì e brillano
come occhi che si guardano.
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Ricordi ancora dove eravamo
quando divisi da una tagliola
ci siamo persi?

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trovato nel pensieri interrogativi

banlieue

indépendance - la vie

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Sono stata anch’io Maria.
Maria Vergine e il suo destino non scelto.
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Da me non arrivò nessun angelo.
Mi raggiunsero le tenebre
a coprirmi il giorno.
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"Tu sei stata scelta come tante a rinascere;
partorirai di nuovo te stessa.
Imparerai ad esserti stella nel deserto".
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Certe urla
come quelle di una donna sotto parto,
squarciano il cielo, rompono le acque delle nuvole
poi si addormentano
fino a svegliarsi in un dolore adulto.
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Certi destini sembrano scritti col sangue
ed essicati al sole.
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Certi destini si accendono
come le luci dei palazzi
nelle periferie delle città.
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trovato nella stanchezza

soleil

indèpendance - la tendresse

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Tanti inverni
conoscono il segreto
del filo d’erba.
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Anche oggi, il tempo nasceva,
nasceva e cresceva nei discorsi del padre
dove gli occhi della madre sono
il tuo specchio.
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Un timido specchio d’acqua
in mezzo alle montagne.
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Lì sono nati i nostri fili d’erba,
e sono sbocciati fra le nostre braccia,
i tuoi abbracci.
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Esiste un tempo per prendere,
un tempo per ringraziare
e un tempo infinito per restituire
senza chiedersi quanto durerà
la fioritura del melo.
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In te fioriscono prati e ginestre
anche nei giorni della merla.

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per la splendida persona che sei, Giacomo.
unitamente pensato a tuo padre, oggi.