goût légèrement rétro

immagine rimossa

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Ancora vedo quelle mani goffe,
timide allo sguardo,
farsi strada nella tenerezza.

Frugarmi nel cuore
e trovare, lieve come un sussurro,
una donna.

Un tappo, una bottiglia
o un’etichetta che è oggi,
il ricordo del primo sorso.

Dolce col retrogusto di bosco
e l’anima che litiga col tempo
perchè da lì mai nulla si sposti.

Riflesso nello sguardo della tua ombra
è rimasta appesa come una foglia d’autunno,

una carezza.


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trovato nella pioggia

en cours

indépendance - seule
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Fotografia di M Josè

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L’ho raccontato a poche persone
quel copione in cui tu fai da comparsa
vestito da mina.

Ho persino rinunciato a fare da controfigura
a chi rischiava l’amore
per una confezione di fazzoletti di carta.

E’ un’opera.
Non è, non sarà il capolavoro,
ma è il passo felpato del frastuono
in un atto solo,

questa mia vita
in corso e ricorrente
in cui pasturo a ceci

sul greto della tua bellezza,
i pescicani.

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trovato al di là
di uno sguardo

pareil

indépendance - vent, vent, vent...
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Fotografia di Hammonds Babies

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Vivo ormai
consapevolmente
peccati e sbagli

perchè fine abbia inizio.

Ma tu non lo sai,
quanti prati fioriscono nel cuore
pregando domande.

Proteggere dove nessuno è riuscito,
una vita in disgelo
mentre tutto si prepara all’inverno.

Sapessi che compagno
paziente e complice
m’è ora il silenzio.
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Trovato ora qui
e in ogni giorno da troppi giorni.
Ci sono calendari che non hanno lune.

vent d'automne II

indépendance - vent d'automne
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Fotografia di Ingrid Regős

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Ancora qui, oggi,
come ieri e i tanti ieri
prima di domani,

a catturarmi polsi e occhi
per stringere la vena in cui Tu pulsi,
come nell’origine del tempo
che è e non tramonta.

Essere anche nella distrazione,
sete e ricerca.
Il gatto che rincorre la sua coda
in cerca del proprio sguardo.

Nascono vallate
dove il respiro si fa profondo
e l’aria entra da ogni ricordo.

Tutto si fa vento
e tu come me, sei fra la testa e la coda
il centro.

Strani percorsi fa l’anima
inciampando ogni esistenza
prima di rinascere.
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Trovato

inquiet II

indépendance  -  mal de vivre
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Fotografia di Flightless bird

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Ora che il tempo
è la misura che abita i nostri giorni,
mi chiedo se anch’io come te,
sono diventata adulta.

Se come ogni adulto
ho perso la cognizione delle albe
per rincorrere il niente.

Essere ora in me
ne’ destinazione ne’ tragitto,
ma il mistero dell’incontro.

Quel monologo che si fa
negli occhi dell’altro
per  riconoscersi giovani nell’eterno.

Ma noi avevamo occhi profondi,
che nessuna verità riempie.

– Tu lo sai: solo l’eternità ci è complice –

Aggrapparsi così alle domande
tanto per guardare avanti
e incontrarti nei disegni che fa la mente
fra il sole e le ombre.

Di tutto il  viaggio,
sono le inquietudini
il  bagaglio più ingombrante.

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trovato nello specchio

l'aube d'hiver

indépendance - l'attente
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Fotografia di …Tina

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E ora guarda
il vacillare fra le onde,
dell’albero della vita
come un povero stendardo.

Vorrei vederci fiorire
l’aura dell’alba d’inverno
come certi risvegli
nella comodità di un mare calmo.

Come un tempo, come mai più.

Osservami ora
andare dove conducono le onde.

Essere senza urgenza d’arrivo
un discorso che si perde
o il pianto dei gabbiani
dietro a una barca che allontana

persino i pesci.


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trovato nell’inquietudine

discours II

indépendance - entre les temps
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Fotografia di Sonia De Spa

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Sbadigli tutt’oggi la vita
ingannando il tempo,
non il ricordo.

Ti annoi come un’altalena
che nessuno sale, d’inverno.

Corrono nuovi giorni
i nostri figli,
attenti di non inciampare i nostri sbagli,
curiosi delle serre in cui
costretti a vita innaturale
nascono i fiori.

A me restano le dita
con cui appanno sui vetri,
incomprensibili discorsi.

E’ la vita che succede
come un fiume che scorre
e leviga di tutto quel che c’è

solo i sassi.

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trovato in un giorno stanco
e di corsa

L'échappée (ouverture blanche)

indépendance - maison
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Fotografia di Averted Vision

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Mentre scrivi il Sempre sui labiali,
tutto è già fermo e pronto
per altra  sconosciuta destinazione.

I bagagli, quei pochi stracci
che coprono gli occhi alle menzogne,
e con pudore
finalmente di nuovo il pudore mi è complice
il passo lento di chi ti è accanto
nella distanza.

Ed è una stagione senza affanni
il tempo che mi manca,
o quella ridente leggerezza
che è collante di ogni abbraccio.

E’ tempo per noi di tornare
ai margini del bosco
e cattuare gli spiragli di luce
per farne fascio per i lunghi giorni d’inverno.

Certi sentieri
hanno le piaghe sul cuore
e si schiudono in cerca di fame,
come sale per i daini nella neve

o come per le aquile
quel lasciarsi planare sull’ignaro agnello
che muore  -almeno lui, in un attimo –

senza conoscere paura.

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trovato qui, ora.
in odore d’autunno e nell’odore del bosco

Le vent d'automne

indépendance - vivre
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Fotografia di Katia Chausheva

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Immagino spesso il tuo respiro
increspare le onde
o, come tempo vuole,
muovere le foglie.

Qui hai lasciato
un bicchiere vuoto e tanto disordine.

Hai lasciato le chiavi di casa
sul disegno di una porta
dicendo ch’è socchiusa
e dove neanche per fantasia s’entra.

Con l’autunno torna solo il vento
a disordinare ogni stanza
e a muovere come presenze,
anche le ombre.

Stanno giocando sulle pareti
e riempiono di incomprensibili urla d’Amore
ogni centimetro d’esistenza.

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Trovato nel vento d’autunno