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Con te
è ancora ridere con tenera amarezza
della vita e dei suoi inganni,
così come i nostri occhi ricordano,
nella bellezza d’ogni incontro,
o nella familiarità dell’abbraccio.
Essere già di casa ovunque,
perchè tu già lo sapevi
che vita è quello che non è previsto.
Arrampicarmi con te sugli specchi
e raccogliere in complicità
un tempo mai interrotto.
Stare dall’altra parte dei discorsi,
dove la vera finzione è di chi non finge
e trovarti dietro ogni ruolo,
al di là del banco dei consensi,
puro come l’acqua.
Piovi ora sulle strade di polvere
e ridi ora che puoi, serenamente
di questo palcoscenico
fatto di orrori consumati col consenso.
Prendi per mano la mia mano,
come fossi un vento di scirocco
e lascia chiudere il sipario
sul nostro ultimo recente abbraccio,
dietro le quinte c’è un’altra vita
che ci aspetta.
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Ciao Andrea,
Ti ho voluto e ti voglio un gran bene.
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Già mi manchi