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Guardo a te,
come si guarda con stupore alla vita,
nella tenerezza
ch’è del tempo, conferma d’essere.
Hai piantato una tenda stanotte in mezzo al bosco.
Fragile e forte,
il vento non l’ha spostata.
Racconti della vita che vivi
nel rumore del silenzio,
dove fra le foglie che cadono,
siamo eterno divenire.
Radice del mio stare,
eri orgoglioso della tenda che ha resistito
mentre altre sono volate,
trasportate dall’assenza di fatica.
Non è altro la vita, se non rischiare
alternativa al violentare il cuore
senza farlo godere.
Prendi tre foglie e legale in una
collana di parole
e consegnala al dio del bosco,
come in preghiera,
rispettando cielo e terra,
sii della tua vita
il grande timoniere
.
La tua prima vacanza organizzata e pagata da solo
facendo con gioia, nelle tue ferie, il cameriere.