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Fotografia di Slavina
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Gli appuntamenti smarriti
tutti in una manciata di secondi:
ti pregai di spengere il tempo
prima che ci bruciasse il sole
ma nello sguardo del divenire
eravamo già cenere.
Diventammo gli alari di un angolo di cielo,
la parentesi di vita
in un oceano di sopravvivenza.
Tu eri l’albero senza foglie,
io un’altalena vuota già prima di partire
nei segreti del carro.
Rete sul tuo corpo
disegna ancora il silenzio delle ombre
e nomina il passato
ambasciatore senza terra.
Nella tua virilità
muovevi il cuore come una donna
e piangevi come piangono i vivi
come succede d’inverno
o d’improvviso d’estate
sulle finestre aperte
di un arrivederci.
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trovato in una giornata fievole.
il tasso di umidità mi spenge di continuo
persino le sigarette