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Fotografia di Soaerial
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Suoni.
Come il passare del tempo
vestito lo sai,
di uno sguardo che si fa distante
in quest’andare di domande.
Chissà se mi riconoscerai
sotto gli archi della memoria
e quelli intimi
in cui eravamo guizzi di pesci
in un bicchiere di luce
già al risveglio.
Il mio pesce oggi parla
e muove le pinne
come fossero ali di un pettirosso.
Vola e si nasconde dietro i fianchi dei sassi
che sembra muovano
in questo tuo stare fermo,
l’inizio di quel tuo stagno
imprigionato nella libertà
dell’acqua.
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trovato nella tua tazzina blu