équation

après

.

Il disordine delle cose è l’incapacità del contenerle.

Mi sono strappata la vita oggi,
come Tu mi strappi di dosso le mutande.

Era disordine ovunque
nell’equazione imperfetta dell’Amore.

Poi ho deciso, al ritorno,  di andare con un’Amica
a far morire il suo gatto.

Ho pensato alla giustizia divina e alla fortuna dei gatti.
Tante volte ho chiesto a qualcuno
d’aiutarmi a strapparmi di dosso la vita
come Tu mi strappi emozioni
e me le rendi,
nella quieta risacca dei sensi,
nell’amplesso dei sussurrati  "Ti Amo, sono per Sempre Tuo".

Uccidimi mentre lo dici
e sarò Tua per sempre.

Il gatto non sapeva d’andare a morire
ne’ io sapevo che l’avrei accompagnato.

C’è un’aria strana mentre qualcosa muore
per rimanere poi, eterno.

Amo la morte, così come Amo la vita.
Odiandola.

Al veterinario avrei voluto chiedere
"faccia una iniezione anche a me, mi farà felice".
Non ne ho avuto coraggio

Ci vuole coraggio
nel guardare negli occhi una scelta
e decidere di viverla
nel suo profondo.

anche se quella breve, sussurrata vita,
consuetudine imperfetta nel vagabondare esistenziale
 si chiama morte

così più vitale
di un’esistenza trascinata come si trascinano le gambe
certi vecchi che non possono più correre.

s p a r a m i

(e deglutiscimi piano per il resto della Tua vita)

liberamente tratto dallo stomaco