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Vorrei laccarti le unghie.
Vorrei laccarle di rosso
e guardarti come fossi tu
la femmina del mio desiderio.
Vorrei sentirle affondare dentro la pelle
per misurare la profondità del tuo verbo
e lì coniugare il dolore
al colore vivo della tua assenza.
Vorrei vestirti di primule
per ricordarti la brevità
della primavera.
Coglierti nel silenzio
come frutto della terra.
La mia stagione
è una nuvola scura che sorregge
in un cielo rosso
le stelle.
.
trovato fra gli alari
dentro a un pensiero incandescente