refleurir

indépendance - sable

.

L’ultima volta che mi ha stretta fra le mani,
sono diventata il fiume della tua bocca,
e il verbo che incarna il desiderio mio,
di donna.

L’ultima volta che hai suonato il mio organo,
cantavano gli angeli
nella conquista della terra.

Oltre le distanze del vento
come qualcosa che non si disperde,
saremmo diventati sabbia.

Un deserto infinito dove tutto si perde
e il tramonto, infiamma.

Crollano in certezze di nulla, i castelli di sabbia.
nella terra arida, sotto le rovine del tempo,

(ri)fiorsice sempre una donna
.

dalla risorse delle nuvole
e dalla risorsa del mistero delle donne