après les nuages

indépendance - feuille
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Fotografia di Nedasta

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Ancora manco
come rapita dal lontano niente
in cui siamo quella sagoma
di passi d’aria.

Dietro le nuvole,
un aereoplano vola verso
un’altra stazione di partenza.

Un ventre di ragioni,
partorisce ogni giorno
nuovi dubbi.

Le chiavi sono al solito posto
dove le lasciasti:
impresse in memorie già di gesso,
con una toppa diversa,
già pronta per essere d’altri,
la stessa identica storia.

Ci sono altari che non hanno dèi
e giorni che non chiedono altro
che il passare, come un dolore,

velocemente.

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Trovato fra una cosa e l’altra,
imbattendomi nella ferocia degli arroganti.
Dimmi, mi aspetti per un giro di vita
intorno a una nuvola?

sans se dire adieu

indépendance - les temps et les fleurs
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Fotografia di Szeike

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E’ così che vanno le cose?

Il lento scendere dentro i discorsi
e lì abbandonarmi alla velocità
degli addii.

Essere neve che cade sulle foglie
e piano, chiara acqua
 piange sulla terra,

per dissetare l’andare delle tue orme,
perchè nemmeno l’addio
si perda e si riconsegni
come me,
al nulla.

E’ così che mi ricordi?

L’abbraccio continuo
senza inizio, senza fine
un cerchio come una biglia
che rotola gli scalini
e urta in te, un tempo senza fine,

Un’arancia
ha ancora un odore di pelle e di sale.

Un morso al cuore stride
come cinguetta la gazza ladra
dal solito ramo.

E’ così che andrò anch’io?
Lentamente,

senza dirti mai addio.

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trovato

myope

indépendance - vierge
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Fotografia di HonypieLiving

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Ancora cieca, ti cerco
dove l’infinito ha inizio,
dove sei tu le grandi ali
del mio volo.

Io la piuma che perdi,
in questo precipizio che attraversi
come vento senza nodi.

Seduta al di là delle cose,
a me, ritorno:
dove verità e menzogna
sono sorelle di un’unica storia
strette abbracciate proprio qui:

nel centro esatto
della tua Assenza.

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Trovato correndo
fra i cocci sul fuoco, le stanze vuote
e la tua assenza che sta rompendo
i coglioni.

libre

indépendance - ciel
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Fotografia di lindsey tran

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.Misuro nuvole.

Ora che tu sei quello che evapora
della pioggia

coltivo i miei fiori
nei silenzi e nelle distanze
immaginadoti come il cuore ti ricorda.

Triste e deluso
con una divisa indosso,
a scoraggiare da dentro la vita,
tutti i tuoi desideri.

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Bon, esco.
Un pranzo all’ikea con gli Amici che amo
 è quello che oggi desidero
 

espace vide entre les temps

QUESTA IMMAGINE E’ STATA RIMOSSA
PER STUPIDITA’ DELL’AUTORE

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Intrappolata nel tempo andato,
volo in un bicchiere capovolto
quasi come una lucciola.

Sembrano così vicini
i cieli che hanno incatenato le nuvole
e da questo in cui vita si perde,
intravedo ancora
le tue luci sciogliersi sull’asfalto.

Pioveva.
Il mare mi ancorava agli scogli.

Il rumore delle onde di notte
e il faro che lampeggia
da dentro al bicchiere
lanciano segnali capovolti.

Anche le donne
spengendosi,

emettono luce.

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Nel 2004 oggi, nascevo blogger
con "
more ferarum"
.

Pioveva ed io ero già
in un bicchiere capovolto.
Non ho più emesso carezze, suoni o luci.


.Solo parole.

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a volte il silenzio mi è necessario

au regard rouge

indépendance - regard
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Fotografia di _Vorfas_

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Arrivò il tempo del sole rosso,
quella lunga stagione
in cui giocavo la vita
dentro la tua immagine piccola
 nascosta in un cerchio.

Una ad una 
ripulisco le pietre del mio smarrimento:
quell’implosione fatta silenzio,
nei contorni della tua ombra incerta.

Vorrei trovare fra gli sguardi dei grasoli
quelli che non mi hai lasciato
e quello più probabile
del perdono.

Frugare come una ladra, nel vento
fino a trovare la consistenza
di te, del tuo amore,

nel nodo sicuro
del tuo abbraccio.
 

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trovato ora perchè domani non ci sarò

L'âme en vol

indépendance - amie
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Fotografia di Childish_David

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Cara Nina,

ho visto solo ora la tua lettera.
E’ arrivata, da notifica, nelle ore del sole
mentre io ero lungo le strade del paese
in un corteo di giovani per tenere viva
una loro speranza.
Per fortuna che c’è Stefania a ricordarmi
la vita che succede.

Le tue parole mi arrivano da quel luogo nascosto
che nessuno ascolta veramente
e arrivano dritte laddove il mio tamburo
risuona anche nel silenzio.

So che anche tu conosci il rumore del tuo
e quel luogo dove somiglianze
s’incontrano.

Nelle parole ho la leggerezza
che non mi è concessa per gravità
negli spazi asfaltati della terra.

Solo fra le parole trovo – e tu lo avrai capito –
la libertà di togliermi la vita di dosso
e mostrarmi per la leggerezza che sono.

Oggi ero una rondine
e a quanto leggo, anche tu sei,
– per altri motivi –
nella leggerezza del volo.

Il volo diventa gioia del volo
per chi come me e forse te,
ha avuto le ali impigliate fra gli infissi
di una finestra.

Il vero volo
non è il volare illimitatamente:
è sapersi fermare 
per tornare dentro lo spazio di una memoria,
a progettare presente.

L’età che tu ricordi nella lettera
è solo il vizio di forma
con cui si divertono con noi, gli angeli.

Oggi mi sono svegliata settantenne
per diventare sedicenne nel pomeriggio
e sentire i miei quaranta in serata,
dal battito forte delle ernie sulla gamba.

Il mal di stomaco che non mi abbandona
mi avverte che per la vita terrena
sono in cammino verso i cinquanta.

L’anima come gli angeli
di questo si burla
e torna a farsi gioco nell’aria.

Cara Nina,
stupiscimi ancora
perchè solo stupendosi
l’anima rincorre la luna e s’innamora.

Rileggo la tua lettera
in cui affermi:
"…sono così egoista nei confronti del tempo…"

Cara Nina,
leggi questa frase al contrario
(Grazie per averla scritta. E’ magnifica)

…e se il tempo fosse stato egoista con te…?

Cara Nina,
ho sentito la tua anima
mentre ti leggevo e mi è arrivato
un forte odore di muschio e terra bagnata.

Grazie per avermi regalato
un forte temporale.

Le mie radici avevano sete.

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Trovato in risposta ad una  e-mail
di Nina

le dernière jour

indépendance - retour
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Fotografia di ♥ Hazed ♥

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L’Amore mi parla in sogno
e arriva dalla tua Assenza
respira a fatica come te, fra i filari di ricordi,
dell’ultimo giorno.

E sono gli alberi
che sfogliano le nuvole
con i discorsi che fa nella tristezza,
il vento.

Tu sei lì a osservarmi
e leggi quello che succede
dal riflesso dei miei occhi.

Una luce chiara si fa strada,
ogni giorno nel buio.

.
trovato come sempre
lì.

perte

indépendance - aller
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Fotografia di MegElizabeth

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Non li vedo più
quei giorni randagi
abbaiare fedeli alla luna
nè alle ombre  dei mesi e degli anni.

Vorrei dirti
ch’era solo ieri quel giorno eterno
e ricordarti che il tempo
è un veliero costruito in una bottiglia.

Oggi ho bisogno
– anche solo per ritrovarmi –
del mio smarrimento.

Negli occhi innocenti del tuo futuro
– quello che cresce e si fa grande –
trovo la dolcezza acerba
di un autunno già triste

 ai confini della notte.

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trovato guardando