Ta mère

indépendance - silencieux
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Fotografia di Sfar

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Anche tua madre
ha imparato a cucinare le ortiche
e a spezzare la voce
come fosse pane.

Osservala deglutire un sospiro
quando fuori si fa sera;

osservala rammendare ogni stralcio d’oggi
per un possibile domani.

Di tutte le sere
è bello guardarla sotto le stelle,
il balcone si spinge oltre il porto
nella nenia che fanno le onde.

Avvicinati e non ricordarle mai,
che ha una catena di pensieri e montagne
tutte intorno.

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trovato in uno sguardo che mi guardava

le fleur blanc

indépendance - feminin
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Fotografia di MegElizabeth

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Fiorisce sempre
bianca d’altri tempi,
la magnolia.

Tutti i segreti delle tue disgrazie
sono i nodi che ho nei capelli
e troppe volte sogno d’essere calva.

Ho smesso anche d’invecchiare,
troppo presa a sciogliere i nodi
alla gola, ai capelli, alle tende.

Ed è sempre bianco
– quasi in segno di resa –
il fiore di magnolia

come se tu
in una fioritura possa
anche solo per un istante tornare.

Stoviglie, suppellettili, odori
sono uguali.
Cambia la memoria,
fogliando verde in ogni stagione.

Sullo scheletro arrugginito
del vecchio cine dei nostri giorni felici
ha fatto con tutti i miei nodi,
il nido

-bianco e indifeso
come un fiore di magnolia –

un aquilone.

 

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dalla Ferocia delle Assenze,
verso il diciannovesimo anniversario

 senza te.

un petit carillon

indépendance - carillon

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Mi derubo di ricordi
ormai ogni giorno:

è come tornare nella soffitta
con i carillon e le bambole rotte.

Quelle che hanno perso lo sguardo
in occhi di vetro e trine di polvere.

Arrivi come odore
ogni pomeriggio d’estate
è lì incontri una figlia sempre più stanca
che cerca in una soffitta,
il mare.

Quella vecchia soffitta
è oggi la mia casa.

Voce di conchiglia
mi spinge e trattiene a riva
in una giovane betulla
con cui aspetto il rompersi
delle
 onde.

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trovato?

Soleil d'est

indépendance  - Giacomo. 1993
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1993, Fotografia di Beatrice Niccolai
qui l’originale

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Cammino senza traiettorie
sulla linea d’orizzonte
del tuo sguardo.

Una linea sottile divide
quello che vive da quello che non esiste.

Tu sei il grappolo dei miei giorni
e la festa che si fa col vino, ballando.

Un odore
ci cotruisce intorno le pareti,
tu sei la partenza, la destinazione, il viaggio
e tutte le scale per arrivare
al mio centro e lì,
in te,

come il sole dell’est
ogni giorno rinascere.

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Dalla radice forte di ogni mio oggi

Après Toi

indépendance - après toi

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Misuro nell’incapacità
il mio esserti utero
e non saper pesare le tue lacrime.
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Sai, la notte
spoglio le paure e divento
un arcobaleno in cui lasciarti dormire.
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Il respiro mi conduce al sogno
a quei tuoi primi inciampi
che fa il cuore vivendo.
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Di sole e tempesta
e poi di neve,
divento acqua lago e riflesso
d’un giorno d’estate.
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Poi confondendo storie e visioni,
abbracciandoti, trovo in te
il senso del risveglio
.
e nuove stagioni
a fiorire eterni deliri
 nelle stignate delle mani.
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dalla mia incapacità di vederti soffrire

Thérèse

indépendance - une fille

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Capirai
crescendo nonostante
le corse, gli echi e gli affanni
tutta la meraviglia 
che sta nel segreto del polline.
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Nella tua diversità
la vita ha incastonato una figlia della terra
che dal buio parla agli angeli.
..
Berrai la vita
semplicemente piangendo
come un fiume che lento,
ti scorre accanto.
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Intreccia foglie di mandorlo
alla voce del tiglio,
per scoprire il riglogliare della foresta
che in te, vivendo
scresce ogni giorno.
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Amando Teresa

le chocolat noir

indépendance - enfance

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Tu scartavi il cioccolatino
e ne gustavi la nocciola.
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Io già allora,
nel tempo felice dell’esistenza
contavo sull’involucro,
le stelle.
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Tanti ne abbiamo mangiati
fino alla fine dell’ultimo respiro d’infanzia,
lì dove il sipario della crudeltà
si sarebbe aperto con noi,
impreparate e senza costumi,
 in scena.
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Dimmi,
ora che non parli,
e che le attese son passate per noi invalidi sentimentali
– senza tracciare il nostro male d’esistere –
.
Quante ne vedi,
nel nostro cielo
di cadenti?

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pensando a Francesca

Mère

indépendance - la tendresse

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Si muove in uno spazio piccolo
e guarda oltre in cerca di una via d’uscita
in attesa di una rinascita.
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il grande noce è spoglio
e lei  lo trafigge con lo sguardo
cercando un’unica foglia.
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Figlia del destino vestita d’inverno
spogliata dall’errore umano,
ancora accarezza il tempo e sogna.
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Tanto oltre il noce
volano certi pensieri
come cullati dal vento.
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Lo scialle di lana poggiato sulle spalle
ricorda a chi raccoglie la foglia
che anche la sua anima ancora
ha un corpo.

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ero nel suo utero un tempo.
quando ancora ne aveva uno.

soleil

indèpendance - la tendresse

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Tanti inverni
conoscono il segreto
del filo d’erba.
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Anche oggi, il tempo nasceva,
nasceva e cresceva nei discorsi del padre
dove gli occhi della madre sono
il tuo specchio.
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Un timido specchio d’acqua
in mezzo alle montagne.
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Lì sono nati i nostri fili d’erba,
e sono sbocciati fra le nostre braccia,
i tuoi abbracci.
.
Esiste un tempo per prendere,
un tempo per ringraziare
e un tempo infinito per restituire
senza chiedersi quanto durerà
la fioritura del melo.
.

In te fioriscono prati e ginestre
anche nei giorni della merla.

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per la splendida persona che sei, Giacomo.
unitamente pensato a tuo padre, oggi.