une existence

indépendance . sancte

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Quanti agnelli
hanno pascolato i silenzi
dentro gli sguardi a cui è negato
il gesto di un arrivederci?
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Rugiada, in ogni stagione,
riveste gli alberi.
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Hanno la lucidità di un giorno di pioggia
i silenzi sospesi
dietro le verdi colline
della passione di una donna.
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Una passione lunga troppe vite
perchè esista ‘benevolenza’
e sarai santa in ogni giorno
che non sia festa.
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Cristo t’inviterà
e in sè uomo
perdonerà i peccati della tua carne
e sarà solo mia la colpa
d’esistere d’amore,
ora e per sempre.
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Eppure lui lo sà,
che dove tu preghi focolare
io sanguino sulla porta chiusa
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un interminabile
atto di dolore.
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Dal silenzio

pluvieux

indépendance - pluie

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Sarà d’Amore la vita
come piovigginando
fra noi e i pini
nel mistero di un fiore, il mare.
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Passi brevi
come frasi sconnesse
sotto ai piedi,
i ricordi delle corse.
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Era bello cadere anche nella melma
che fa piangendoci intorno,
la polvere.
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Eravamo un tramonto
che non diventa notte,
una palla di fuoco in cui spogliarsi.
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Corse senza terra
fino ad essere ali di uno stesso volo.
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Tuffarsi lì dove
tutto passa e nulla torna,
come una bestemmia
urlata e partorita dalla voce vergine
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di una madonna.

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trovato nell’odore della pioggia
e nel calice di cabernet

malgré le temps

indépendance - l'attente

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Sia mai che rincasi
nella stanza vuota del sole,
dove fra vecchi arazzi,
pedine spostate male,
preghi spogliando dell’uomo
chiunque, tranne te,
un qualunque signore.
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Pregalo per un dito puntato
dove orgoglio ferisce le nuvole,
dove antiche bambine
sciolgono occhi e trecce,
in un tempo che non ha più divenire.
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Ci terranno compagnia
gli echi dei rimandi,
senza mai raccontarci un arrivederci,
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i biglietti scritti e spediti in un tempo futuro,
quando vita e destinazione
avranno volti nuovi
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e in ognuno troveremo
la tenerezza che fa il sole
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tramontando.

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Trovato nel silenzio che fa il sole tramontando.
Attraverso le nuvole, sembfra quasi che pianga

la voix des étoiles

indépendance - Beatrice e Andrea

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Venezia, 1° marzo 2008
Beatrice e Andrea durante le ultime prove
Fotografia di
Giuliano Brandoli
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Mi sfiori nella culla del signore,
e lì mi chiedi se ti desidero anche come madre.
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E’ in te carnefice
che spoglio i miei anni
per nuove vite,
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Abitiamo un silenzio
come qualcosa che genera suoni:
conosciamo l’ombra e la sua luce.
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Ho la vita appesantita sui fianchi
e un pianto che trovi in ogni salice.
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Dondolo aspettandomi
interminabili attimi
e fra gli uni e gli altri
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 nel silenzio di un sospiro
ci accomuna ai cercatori di stelle
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 il delirio della voce.

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trovato in qualche centimetro di vita

légèreté

indépendance - fragile

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Fragile e forte,
raccoglimi in un gesto,
come cogliere un fiore dalla terra
e nel silenzio della vita che scorre
stai con me
contro il vento.
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Ho una vita fragile
in cui nulla si rompe
solo  vivendo qualcosa poi 
come fosse quella la storia,
sparisce.
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Gli argini degli occhi traboccano
silenzi, furti e divinazioni
del tutto e del niente.
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in cerca di Dio,
fra le macerie, il sole illumina
il volto assorto della donna.
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Dove tu cerchi la vita
io ho già perso 
nella fioritura del melograno,

anche la morte

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trovato in una giornata intensa
ho da poco finito un’intervista con la mia terra

boire la vie

indépendance - le noir

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Curiose imperfezioni
addolciscono nel divenire,
la sera.
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Dov’anche il silenzio tace,
mi nascondo in una tremola luce
e l’essere è di me,
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un segreto dichiarato
alla tua assenza.
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Tanti mari sono entrati in questa stanza,
le onde riflettono la luna
e al largo tornano oltre gli echi del faro
forse dove ora sei.
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Giochi di conchiglie
non indicano la distanza
ne’ indicano presenza.
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Ricadono morbide,
su loro stesse anche le tende.
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Riempio nel mio vuoto
sempre due calici
perchè un giorno anche tu
.
hai bevuto la vita
dalle mie labbra.

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trovato nelle tende fra me e il mondo

la nuit est jeune

indépendance - au vent

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Spoglio come ogni sera
la vita alla notte
e lì accendo gli occhi al sogno.
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Divento un tempo sospeso,
come vestita di silenzio
 fra gli abbracci di glicine, la luna.
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Senza confine ho lo sguardo
e la carne riposa
come protetta da un utero di terra.
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Tutto succederà di nuovo,
nell’immisurabile niente, al risveglio.
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Neanche un’ombra bugiarda
sposta in me
come protetta dalla capigliatura del salice,

il silenzio della tua voce.
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trovato nella stancheza

ciel vert

indépendance - herbe

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Sai di pioggia
quella pioggia che impercettibile
ancora cade.
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Hanno lavato anche le strade
e nelle pozze
trova spazio fuori e dentro ai margini,
l’illimitato cielo.
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Raccomando ogni preghiera alle foglie
che l’ascoltino e la portino
come in grembo alla terra.
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Niente muore e tutto si trasforma,
come certe divise
che accuratamente scucite
possono essere dei nostri giorni
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una vela che sorregge il cielo fra le onde,
o semplice aquilone che
oltre la distesa verde dei tuoi occhi
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ferita dagli spari del timore,
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spiega l’anima e vola

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trovato nei dolori febbrili
e nella pioggia che cade

J'existe

indépendance - reinassance

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Esisto.
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Me lo ricorda ogni giorno
la Tua assenza.
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Quella in cui
abbracciata a me,
io ti cerco.
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Con una nota incisa
sul pentagramma del silenzio
cigola l’altalena fra due siepi.
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Alloro.
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Nella narice della sventura,
l’essere di tutto quel che sono,
un mezzo tono sopra la vita,
un mezzo tono sotto la tua vicinanza,
.
Nulla che ricordi o presagisca
l’apologia di un incontro
o l’infedeltà del sogno
..
Nebbia
.
Come un’alba d’inverno
che aspetta solo di divenire.

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trovato pensando a te