jusqu'au ciel

indépendance - amis
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Fotografia di aNne(♥)

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Giochi nell’aria
come tornare ad essere acqua
delle nuvole di passaggio,

Farmi vento 
per rincorrere le domande
nei cerchi del grano.

Mi è vicino il sole
solo per le ombre
che mi disegna a fianco.

Mi è vicina la notte
perchè nasconde le rughe
che mi lascia passando,
il tempo.

Piovermi addosso
fino a scavarmi dentro,
costantemente

fino al centro del tuo centro,
dove tutto è
il salto prima di nascere
e l’ultimo prima di andare.

In quella solitudine che solo tu conosci
che accende e spenge attimi
alle finestre del divenire.

Quiete si fa neve 
che torna come la pioggia,
naturalmente, 

ai segreti del mare.

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trovato accendendo pensieri senza filtro

hier, la voix

indépendance - la tendresse d'un jour
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Fotografia di khorshid*

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E’ sempre ieri quando torni,
affaticato già dal domani
e io per te,
lo spazio in cui tutto si ferma.

Il ristagno del sogno
è una rana che salta da un destino all’altro
senza chiederti
quanto durerà per me,
il tempo.

Giochi di luce
riflettono e delimitano,
come fosse quello l’orizzonte
il timbro incerto

della tua voce.

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trovato ogni giorno  in tanti anni
di assenza

le dernière jour

indépendance - retour
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Fotografia di ♥ Hazed ♥

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L’Amore mi parla in sogno
e arriva dalla tua Assenza
respira a fatica come te, fra i filari di ricordi,
dell’ultimo giorno.

E sono gli alberi
che sfogliano le nuvole
con i discorsi che fa nella tristezza,
il vento.

Tu sei lì a osservarmi
e leggi quello che succede
dal riflesso dei miei occhi.

Una luce chiara si fa strada,
ogni giorno nel buio.

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trovato come sempre
lì.

la mer et le feu

indépendance - fleurs
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Fotografia di KT Lindsay

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Bruciano anche in inverno,
– ovattati da un silenzio in fiamme –
quei giorni che pesano
sulla carta dei calendari,
e tirano giù pareti.

Bruciano fra le onde
senza chiedersi dov’è un dove
e su quale sponda non mi stai aspettando.

Chissà
se ci proteggeranno dai segreti del mare
almeno le stelle.

Una barca di carta,
si lascia bagnare
dal sudore che fanno le nostre mani
in eterna tempesta
bruciando ai bordi del mare.

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trovato sempre in una connessione instabile
e precaria.
come me, come te.

la pudeur

indépendnace - la pudeur

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Raccontami la pazienza,
femmina e donna,
nelle curve morbide s’allarga.
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Avrò un tempo senza rimpianti
e una visione di vita, oltre il guard rail
dove al di là degli ulivi
iniziano senza rotta, gli antichi discorsi del mare.
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Ho mani che hanno accarezzato tanti tempi,
colto fiori e rammendato passati.
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Ho mani che cercano in me
la tua presenza
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Ho un discorso interrotto fra le labbra,
sfilalo piano come fosse oltre il pianto di verità,

del nostro dialogo,
il verbo

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Per Te e per me
e per tutto quello che sta nel nostro tempo

mon cœur

indépendance - l'attente

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Ho un mare chiaro che mi nuota negli occhi,
un pensiero, come vela bianca
l’accompagna.

Del tuo vento, respirerò l’onda.
Giorni di sale
disegnano la linea tenue d’un orizzonte.
Scaverò nella roccia del tempo
la nostra casa.

Gira tre volte il chiavistello intorno al cuore
e liberalo perchè possa fare entrare
l’aria buona del tuo

odore

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Dal tuo odore

reflétée

indépendance - la pudeur

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Iniziò un giorno,
la memoria ch’è dei nostri giorni, storia.

Iniziò fra le lenzuola clandestine
nella camera ricavata in un buco nella soffitta.

Raccontavano della tenerezza dell’incontro,
raccontavano del dover nascondesi,
sempre e comunque.

Il germoglio erano i miei fianchi
allargati nell’attesa del nuovo tempo.
Fiorivano le stagioni,
nell’attesa della donna.

Nel silenzio avremmo colto l’essenza
ch’è oggi siepe di lavanda
nel passare delle nostre stagioni.

Dall’estate colgo il fiorire della tua primavera,
puledro d’alta montagna,
in questa mia estate che nella tenerezza del sole, avanza.

Memoria futura dei miei segreti,
oggi t’ho raccontato di come a volte piange la luna.

In silenzio,
mentre gli uomini del mondo
navigano senza bussola le rotte del sonno.

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Dalla profonda tenerezza e dalla gioia
d’essere mamma

simplement

indépendance - fatiguée

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E se mai ti chiederai dov’è la casa della luna,
che il respiro del vento,
ti porti le chiavi per aprirne l’uscio.

Un cigolìo accompagna i nostri ricordi
 in quella cantina umida dove ci siamo bevuti la vita
 e dove ballavano i giorni, con noi,
al tavolo di quelle semplici
cose consuete.

Se fosse
non saremmo qui a raccontarci
come quando mi ubriacavo di te e barcollavo…
Ricordi Amore?

E non sapevamo che eravamo già in volo,
oltre la vita, oltre la morte,
al di là di ogni possibile destinazione
oltre l’orlo scucito di un precipizio

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dedicato con il cuore
con l’anima che abita in me, la donna

linge

indépendance - nudité

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Arrivano come ogni sera,
le mie mani di donna
a frugare nel cassetto disordinato dei ricordi.
Odori ricordano che c’ero anche io
da qualche parte nella mia vita.

Un niente si sovrappone ad un pensiero ingombrante
e anche per oggi il sole è uscito
e il bucato, con lentezza verrà steso.

Che non lo macchi di tempo, il sole,
che non si disperda come il seme d’uomo,
il profumo di una donna
fra cespugli di lavanda, salvia e rosmarino.

Se cantano ancora gli angeli,
è per la tenerezza che bagna le rughe profonde,
dalla sorgente chiara degli occhi,
in un illimitato rigenerarsi.

Leccami via dal volto ogni pensiero,
accarezzami la solitudine in un campo di grano.
Volano nel cielo gli uccelli verso mondi lontani
dove migrano nessuno l’ha mai capito,

ma è nel cuore di una donna
che il maschio ha fatto coi suoi detriti
il nido.

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Trovato nelle ansie del giorno
e nel cuore di una donna