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Avevo diciassette anni l’unica volta che
fui portata da un esorcista.
Un ricovero con qualche elettrochock
due anni prima.
Mi disse, guardandomi negli occhi
"tu hai satana dentro"
Avevo tanti mali dentro
troppi anche per satana.
Scappai dalla chiesa urlando
e tutti acclamarono che davvero io avevo il diavolo in corpo.
Uscii correndo sbattendo forte la porta dietro di me.
Andai sul greto di un fiume a lanciare sassi
poi mi sedetti a fumare una sigaretta.
Di quel tempo là
m’è rimasta ancora la sigaretta
e un incontro mancato con Dio
liberamente tratto dalle mani