aller

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Ogni tanto mi cammino dentro
come camminare per le vie di un paese da scoprire.

Ogni tanto mi fermo ad osservare
qualcosa di vecchio, apparentemente nuovo.

Il lastricato in terra, gli angolari di qualcosa di antico
che sembra non essere mai esistito.

Ogni tanto mi cammino dentro,
turista dell’anima e delle traduzioni corporali
dai toni pacati, senza troppa fretta di capire.

C’è tanta dolcezza nella propria intimità.
Come un risveglio nel letto di Dio
del Cristo Uomo e dei suoi peccati

Ogni tanto, mi fermo, guardandomi  
ascendere il paradiso, dall’inferno  di parole
come non esserci mai passata di là
e confondersi nel riconoscersi.

Ogni tanto sorrido, da sola
come ridono i matti nelle piazze dell’anima
ridono con la saggezza
di chi ha capito la vera coscienza di Dio.

Distrattamente mi muovo, ancora
come perdermi, volutamente, all’incrocio distratto
con la coscienza e salutarmi,  da dietro
senza dirmi niente prima di ripartire

liberamente tratto dai pensieri