caresse III

jambes

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odore possibile,
potessi inserire un odore sul blog
quello dei fiori di tiglio prima di un temporale.

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Poi stringimi la vita,
in un pugno, sfiorami, proteggimi,
abbracciami, accarezzami

e sempre con le stesse mani,
guardami.

Guidami sul mio corpo
le prospettive che io non vedo

Sii un bianco bastone
nelll’oscurità della vita
e sii odore d’estate nelle lunghe ore d’inverno
sentiero dei miei sensi,
sotto ad un tiglio inebriami

Sii pioggia della mia sete
gioia della mia felicità
dolore del mio male

Sfiorami il volto
ogni volta che in me,
vuota d’ogni pretesa di tempo

quasi per male di tenerezza,
m’accarezzo

liberamente tratto dai polpastrelli delle dita
e tratto dal reggipetto, in un gesto
con cui m’asciugo sul volto, la parola