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Fotografia di R. Natan
Lo guardo proteggersi le ferite
questo cuore mutilato
che non vuole,
che non riesce a morire.
Gioca agli specchi,
s’intravede sorridere
per poi scomporsi nell’essenza dell’acqua
e lì battezzare con altro nome
lo sguardo che non indietreggia
sulla linea di confine.
Cammina scalzo
sui sassi tondi di vetro;
poi li raccoglie
come fossero diamanti di sale
per farsene senza ragione,
una collana.
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trovato su un pesco in fiore