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Fotografia di J. Panda
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La notte del tempo
è un andirivieni di discorsi
tutti giocati fra le labbra e il sole.
E’ nelle ombre
del mio essere sconfitta
che intravedo l’altra me,
costruire scale.
Fa quasi tenerezza
quel pensarla capace
d’essere la sua unica compagnia
mentre tiene in equilibrio su un dito,
l’Amore.
L’osservo inciampare
ed essere la gravità
di tutto quello che cade.
Come uno spillo senza testa
e mai appuntato
sul cuore.
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trovato mentre cercavo una maglia blu