la faim et sa bouche

indépendance - l'attente

Fotografia di Composed

 

Nel tempo in cui torno
abitano la fame e la sua bocca;


abitano con pudore
gli echi dei ricordi
e un silenzio sempre più adulto
ogni volta che lo guardo.

Tutto è al di là del niente
la forma delle cose
senza sfiorarle.

Solo le mani ritrovano le lettere
che ci scrivevamo un tempo
senza dover rovistare
fra un nuovo e un vecchio,
nella sola abitudine
del tempo che passa.

Sono tutti i respiri
che muovono le ombre degli oggetti
lasciati riposare
dove mai ci raggiunse il sonno
ne’ mai ci raggiungerà.

Anche le formiche
si muovono come di casa
nelle stanze dell’abbandono.

Una ad una, insieme
formano e inseguono un sentiero,
oltrepassano anni di minuti
poi per la stessa antica fame

anche loro, come noi,
tornano.

.

trovato in un edit che non so usare
e mi crea molti fastidi nello scrivere,
Come funziona l’accapo senza doversi sbatezzare?