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Si fa certezza l’odore d’inverno
e per le nostre vestaglie
è sempre domani,
il risveglio.
Vorrei ancora svegliarmi nel sogno
e osservarti guarire dalla tristezza,
con me accanto.
Quante solitudini attraversano
dal bosco al deserto,
la mia, ora e sempre.
I merli oziano
fra la neve e il tempo,
come fosse vero che ci sei e che esisti,
come fosse vero che ci sono stata anch’io
in te, da qualche parte.
E ancora la vita si fa meraviglia.
Sotto la neve
tizzoni incandescenti
riscaldano anche del sole,
i raggi.
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nel cuore
al suo centro e in ogni sua periferia.