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Fotografia di pluiafina
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Inquietudini fatte a scale
e interrotte su un destino non scelto
esplorano col tatto
i graffi sul cuore
e quelli appannati dei fatti.
Trovarsi allo specchio
con davanti il proprio carnefice
e chiedersi l’età
per strapparsi almeno una vittoria
dalle labbra di una scommessa.
Accendersi la vita
dove tutto già brucia
e lì scaldarsi gli orli dei ricordi.
Vorrei svegliarmi coi riccioli color mogano,
sette lentiggini per guancia
e col tuo mistero aggrovigliato
al mio sguardo d’acqua
che
– come pioggia d’agosto –
ti bagna.
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trovato negli antichi cassetti