.
Fotografia di Szeike
.
Dall’altra parte del tempo,
in quest’andare in eterno presente,
torno a me
che mi somigliavo tanto.
E ti guardo
nella diversità dello sguardo,
l’iride si stringe in un morso di mille serpenti
come se dietro la mela
tu stessi ancora sbadigliando.
Oggi ti ho guardato scomparire
dalla clessidra dei ricordi
e cadevi come cade la polvere
senza ricordarsi d’essere stata del tempo
unica memoria.
Da questa parte del tempo
brucia nell’aria un incenso
e delimita visioni,
la visione d’altro.
Quasi la fermo
quella carezza che mi fruga pensieri
fra i capelli.
Da questa parte del tempo
cerca una ragione di vita
la macchia dei miei peccati
e quella
– sul mio cuore che non vuole più morire –
d’inchiostro.
.
trovato nella stagione della tenerezza