le temps d'attente

indépendance - le vent
Fotografia di K. Kat

Non più giorni di pioggia
piuttosto temporali estivi
a colorare cieli già infranti
e quell'attesa di tempo
diventa utero,
spazio in cerca di spazio.

E' la donna che sta dialogando
con le proprie doglie
e ancora non sa che sta rinascendo.

La donna che ero
ora sta dormendo
come protetta dal sonno.

La sua mano
bonifica il mio cuore dalle mine
ogni volta che sovrappone
accarezzandomi il corpo 
il sogno alla realtà.
 
Tenera luce che abbaglia la notte
e ricuce con mietezza
pezze di attimi in veste semplice
e ricopre con pudore
di questo tempo,

ogni nudità.

trovata nelle carezze della sera

 

sous tes mains

indépendance - solitude
.
Fotografia di Nika

.

M’accompagno ogni giorno
al di qua di me,
in quest’isola che sono
in cui tu approdi,
dove ti aspetto.

Odore di vita
copre le ombre dei sospetti
e dal fondali dei giorni
si risvegliano le perle:
A volte anche i pescicani dormono.

E’ nel vento che tutto si muove.
Anche le foglie morte
sembrano vive.

La tua mano forte
districa nodi e scioglie capelli:
diventa in carezze
la schiuma bianca del mare.

Il giorno m’accompagna così
al di là di me,
in quel te che arriva:

Il volo basso dei gabbiani,
il passo lesto
del giorno che s’avvicina,

il respiro che sveglia la donna
lasciando alla leggerezza del sonno,
nelle sue curve,

la luna.

.
trovato ad ogni risveglio
della donna che partorisci.

l'autre renaissance

indépendance - l'aube
.
Fotografia di T. Lulayu

.
Ci sorprendono ancora le foglie:

nel loro morire
s’accende la luce dell’autunno
e intravedo ancora due nomi
sulla corteccia del faggio.

L’ombra che mi accompagna
sorregge solo il nostro passaggio.

Intravedo i vetri delle finestre
scritti da infiniti attimi di pioggia
e intravedo a un palmo da me,
il riflesso di un respiro.

S’appannano ancora gli occhi
come se il domani portasse
l’odore di un sogno.

In pezze di silenzio
dorme la radice della donna
e fioriscono attimi di tenerezza
ogni volta che non ti cerco
e m’osservo di nascosto cercarti.

Mani di nodi raccolgono
– che io cada o fluisca –
la mia acqua.

.
trovato in mani che mi sanno aspettare

bonjour tristesse

indépendance - tendresse

.

Mi chiederai com’è che dormo:
proprio come ricordi,
sul fianco morbido dell’abbraccio,

in quel respiro
che anche se offuscato e nero
schiudeva gli occhi 
ad un buon giorno,

E la solitudine si spogliava,
tornava verde in un fiorire di sguardi
in quell’inverno senza merli.

Entrami nel cuore
e lasciami dormire.
Dolcezza amara
quel vederti solo apparire.

Si dondola la luna
in quell’abbraccio ch’è
riva e orizzonte d’ogni gesto,

Nevicano altri giorni sul silenzio:
i tuoi sguardi sono ancora
gli occhi con cui mi guardo:
quell’accarezzarmi il cuore
prima che suonasse la sveglia,

Un odore che rincorro
inseguendo le lucertole
sulle mura fragili del nostro recinto.

Buongiorno tristezza.
Eri il sole e io l’ombra
del nostro Amore.

.
Trovato non lontano dal camino

chaque jour

indépendance - odeur
.
Immagine di A. Pround

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Ogni giorno
bussa qualcuno
con l’intenzione di convertirmi
a una nuova religione.

Ogni giorno è già un miracolo
incontrarmi dove
sono finite le attese.

Senza profeti né déi
si consolano le ombre.

Senza te
ancora si svegliano le foglie
e percorrono pensieri, le radici del tempo.

Ogni giorno
soffro l’assenza di Dio
e la tua.

Ogni giorno starnutisce la vita
la sua intolleranza alle assenze.

Vi vesto tutte per consuetudine,
– puntuale come uno sbaglio –
di uno sguardo al di là del tempo
cercando di immaginarvi invecchiate
da dove anche senza più foglie,
canta il merlo.

Così da anni è inverno.
.Ogni giorno.

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trovato in giornate piene di cose
e vuote d’altro

comme les feuilles

indépendance - la recherche
.
Fotografia di H.Living

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E’ quando arrivo a sera
che rincorro gli attimi del tempo
consumandomi un poco alla volta
come un tacco sull’asfalto.

Il gioco dei perdenti
è rilanciarsi sul dorso del già successo
e scegliere di svegliarsi
con gli occhi socchiusi
e le ferite aperte.

E’ questo muoversi lieve
dei giorni nel tempo,
che rendono l’attesa del nulla
-come foglie cadenti –

immensa meraviglia.

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Trovato nella ricerca di silenzio

les anges

indépendance - tendre
.
Fotografia di Composed

.

Si sciolgono le attese d’un tempo
in attese dagli occhi grandi
a cui nulla sfugge:
neanche il tempo presente.

Gli angeli si fingono distanti
solo per guardarci
di straforo dalla criniera del cielo
con quegli sguardi
che ci ricordano ogni inferno.

Le spose d’altra età
conoscono gli equilibri del rasoio
e si affilano la lingua
guardandoci
nella tenerezza d’un primo
impacciato incontro.

Riconoscersi dalle maglie del dolore
o negli occhi chiari
in cui neanche al sole
è dato soggiornare oltre l’ora.

E quei passi
suonano antichi al primo ingresso
nel giorno.

Guardami.

In pochi riconoscono l’Amore
già dal primo riflesso
nella rugiada del risveglio.

.
trovato dove mi hai trovata

Mancherò dal blog per qualche giorno
sarò a Roma per alcuni eventi citati nel post precedente.


mon chant

indépendance - mots
.
Fotografia di Trjsta

.

Quando arriverai
alla porta che chiude destini
lascia cadere un sospiro
sul silenzio della notte.

Ci saranno distanti
i giorni del melo in fiore
e gli anni del serpente:
solo un segreto unirà le distanze.

Quando arriverai
chissà con quale ombra
starò guardando
il brillare delle stelle.

O se starò nell’atrio del tempo
che invecchia le forme
e quello che non più esiste.

Quando arriverai
portami per voce tua,
dolce e sereno,
come fosse ancora vivo

il mio canto.

.
nel silenzio
in questo silenzio che urla
e piove come fosse vivere

mourir de vanité

indépendance - écoute-moi
.
Fotografia di M. Machine

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Ascoltami.

Vanità di pioggia
esiste piovendo
nella brevità dell’attimo.

Nulla che ci riconduca
oltre questo niente
e niente ci ricorderà esistenza

se non il lento cadere
fra un tempo e l’altro,
della pioggia.

Qualcuno dirige i musicanti,
altri imbrattano spartiti,
musicando il silenzio.

I più devoti alla vita
 – quei disperati come noi,
che scorticandosi l’anima

nel piovendo,
per ogni alito di vento sulla risaia,
piangono.


.
trovata in un odore
e nei discorsi della pioggia

vanité du cœur

indépendance - une femme
.
Fotografia di Lina . N.

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Quasi distratta
la vita si schiude al risveglio
sui cigli dai fiori gialli.

E’ ancora una ragazza che corre,
ha le ali in castrate in un cespuglio.

Suonano i passi
come rumore di foglie
o d’un ramo che si spezza.

E’ già d’autunno
quest’andare di domande,
di passi e foglie
nei pensieri a mezz’aria.

Il silenzio assordante
è il risveglio a un ricordo
quel quasi fermarsi per guardarci dentro
e riconoscersi incostanti

evanescenti come brezza
nell’aria.

La vanità del cuore
si specchia nell’andare,
sullo sguardo mai fermo

del fiume.

.
trovato passeggiando dentro me