deux ans

indépendance - Alda Merini
Alda Merini
21.03.1930 – 01.11.2009

La notizia mi arrivò con una telefonata
prima che l’Ansa battesse l’agenzia.
Alda se ne era andata.
Era il 1 novembre di due anni fa
ed io ero a Roma.

il bacio

Il bacio appena sognato
in una notte di tradimenti,
dove tutti consumano amplessi
che non hanno profumo,
il tuo bacio febbricitante,
il candore delle tue labbra,
somiglia alla mia porta
che non riesco ad aprire.

Il bacio è come una vela,
fa fuggire lontano gli amanti,
un amore che non ti gela
che ti dà mille duemila istanti.
Ho cercato di ricordare
che potevi tornare indietro,
ma ahimè il tuo bacio
è diventato simile a un vetro.

Io come un animale
mi rifugio nel bosco
per non lasciare ovunque
il mio candido pelo.
Il pelo della mia anima
è così bianco e così delicato
che persino un coniglio ne trema.
Tu mi domandi quanti amanti ho avuto
e come mi hanno scoperto.

Io ti dico che ognuno scopre la luce
e ognuno sente la sua paura,
ma la mia parte più pura è stata il bacio.
Io tornerei sui monti d’Abruzzo,
dove non sono mai stata.

Ma se mi domandano
dove traggono origine i miei versi,
io rispondo:
mi basta un’immersione nell’anima
e vedo l’universo.
Tutti mi guardano con occhi spietati,
non conoscono i nomi delle mie scritte sui muri
e non sanno che sono firme degli angeli
per celebrare le lacrime che ho versato per te.

Alda Merini

trovato nel cuore

primtemps d'une femme

Alda Merini
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Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,

aprire le zolle

potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve

vede piovere sulle erbe,

sui grossi frumenti gentili

e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.

(Alda Merini)
Sono nata il ventuno a primavera

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***

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Giornata mondiale della Poesia
e anniversario della nascita di Alda Merini.

Come già scritto nei commenti,
tante città italiane la ricorderanno.
Vorrei sperare che ad ogni manifestazione in suo onore
qualcuno abbia pensato almeno di far acqistare la casa di Alda
o trovi il sistema per pagarne l’affitto
affinché quella sua casa
rimanga la casa-museo dell’ultima poetessa italiana.

Le parole le facciano i poeti;
che facciano le istituzioni o i promotori di tante iniziative,
i fatti.

da giorni di silenzio
dalla primavera che sta arrivando.



c'etait hier

indépendance - Noel
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Fotografia di Kelp

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Ci sarei arrivata
a quel giorno ch’è già ieri
e che mi guarda
attraversare il tempo.

Era ieri
quel gracidare di rane
dietro al primo sole
di un’infanzia a colori.

Poi il divenire si sa
perde colore e acquista forza
come il vento nel mare.

Oggi è tempo di saltare per sassi
per non cadere nei fossi
o inguaiarsi nell’inseguire passo passo
le ombre lunghe
che non hanno più lo sguardo
nemmeno per consolarci.

Stacco così ogni giorno
un’ala all’angelo che mi perseguita
per disegnare nel cielo
una direzione da seguire.

Caldo di scirocco,
inusuale per essere inverno
questo vento che cambia
le traiettorie mie e del tempo.

Sbocciano anche sotto la neve
certe rose in dicembre.

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L’evento che era previsto per il 19 Dicembre a Prato
è stato rimandato a data da definire
per le pessime condizioni del tempo.

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Qui
con un ricordo di Alda Merini
il mio augurio di Natale

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Trovato in un periodo intenso

l'Amour fou

Indépendance - Alda Merini
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Alda Merini

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Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

Alda Merini

(a tutte le donne)

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La Terra Santa
Ricordando Franco Basaglia

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Ultima Poetessa Italiana

au de là

indépendance - Beatrice
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Dal Messaggero

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Torno dopo questa settimana romana.
Il primo pensiero va ad Alda Merini, Signora Poesia.
E’ per lei che tutti i santi son tornati quest’anno
e con loro, reduce dalle vie dell’inferno,
se n’è andata.

Voglio immaginarla finalmente serena,
come in terra è difficile essere.

La notizia della sua dipartita mi arrivò telefonicamente
dallo stesso giornalista che ha scritto quest’articolo
quand’ancora era un’agenzia di pochi minuti.

"Beatrice, non so come dirtelo ma è mota Alda Merini".

La necessità quasi fisica di avvertire mia mamma
ma messo a fuoco tutto il parco assenze,
ho dato la priorità al silenzio e alla leggerezza del vino
che ho abitato dimenticando il resto.

E’ stato come sentirmi orfana due, tre, cento volte.

Sul letto di mamma, il suo "Fiore di poesia"
e un segnalibro alla pagina de "La Terra Santa".
Fu quello il primo libro che lessi di lei,
di cui oggi posseggo due copie:
La sua e la mia.

Ultimo regalo ricevuto da Giacomo
proprio pochi giorni prima di partire,
un libro rarissimo di Alda Merini,
trovato non so nemmeno io dove…

Ecco,
lascio alcuni link per ricordare Alda Merini
e tornare nel silenzio di casa
a dare un nome alle cose.

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L’ho ricordata su facebook.
La mia pagina di facebook
è visibile anche a chi non è registrato.

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Alda Merini e Giovanni Nuti  – Poema della Croce
Alda, Ritratto intimo della Poetessa – di Ricky Farina
L’ultima Poetessa

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Ciao Signora Poesia

Alda Merini
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Alda Merini

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manchi già

le 21 mars

Indépendance - Alda Merini
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Auguri Signora Poesia
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La Terra Santa – Alda Merini

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Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch’io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c’era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l’avello
anch’io mi sono ridestata
e anch’io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all’inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
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[Alda Merini – Da "La Terra Santa", 1984]

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Con profonda stima
Buon compleanno Signora Poesia

printemps

indépendance - hirondelle

"Le Osterie"
Giovanni Nuti canta Alda Merini

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Buon compleanno Signora Poesia!

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A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile
della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.

(Alda Merini)

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Compleanno di Alda Merini
"sono nata il 21 a primavera"

M.Mme Poèsie

 Indépendance - Alda Merini & Milva


:
Prima di venire
Milva canta Alda Merini
 

***

Sull’orlo della grandezza
testo di Alda Merini e musiche di Giovanni Nuti
è il brano che non è stato ammesso
al Festival di Sanremo 2007

***
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Prima di venire
portami tre rose rosse
prima di venire
portami un grosso ditale
perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore

Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché lì dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore

prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori

Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo non vivrei

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Alda Merini
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Prima di venire
(da "La clinica dell’abbandono" 2003, Einaudi)

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Tratto dalle poesie che Amo