les temps

indépendance - entre la pluie
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Fotografia di Michelle Bra

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Poi mi chiedo cosa ci faccio io
nel tempo.

Dove siano caduti i sospetti,
o con quale scusa ci inganni ancora
la vita.

Se c’è un effimero
quello fu il tempo lungo
dai passi brevi,
o il cavalcare l’aria
ignorando le stagioni
in cui tu mi fosti universo.

Ora che il tempo
altro non è che l’attimo,
mi chiedo a cosa servino alla vita,
gli anni, i ricordi o le lettere
scritte, affrancate e mai spedite.

Ora che il tempo è il solo luogo
dove sto andando,
cancelli tu le impronte
della mia ombra,
(unica compagna di solitudini)
nel nostro deserto?

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trovato

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E’ iniziato un nuovo anno
con una velocità che mi ricorda
che nonostante tutto il tempo sta passando

BUON 2010

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la faim et sa bouche

indépendance - l'attente

Fotografia di Composed

 

Nel tempo in cui torno
abitano la fame e la sua bocca;


abitano con pudore
gli echi dei ricordi
e un silenzio sempre più adulto
ogni volta che lo guardo.

Tutto è al di là del niente
la forma delle cose
senza sfiorarle.

Solo le mani ritrovano le lettere
che ci scrivevamo un tempo
senza dover rovistare
fra un nuovo e un vecchio,
nella sola abitudine
del tempo che passa.

Sono tutti i respiri
che muovono le ombre degli oggetti
lasciati riposare
dove mai ci raggiunse il sonno
ne’ mai ci raggiungerà.

Anche le formiche
si muovono come di casa
nelle stanze dell’abbandono.

Una ad una, insieme
formano e inseguono un sentiero,
oltrepassano anni di minuti
poi per la stessa antica fame

anche loro, come noi,
tornano.

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trovato in un edit che non so usare
e mi crea molti fastidi nello scrivere,
Come funziona l’accapo senza doversi sbatezzare?


 

mais la vie…

indépendance - seduisante
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Fotografia di A. Vie

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Mi raggiungo
dove ci separò
l’incapacità di lasciarci.

Gli argini che dividono
il fiume che scorre
sono questi passi brevi
sulle lunghe distanze.

Quest’andare di vuoti,
quest’essere certezza del niente
e una promessa giovane
senza denti.

Morde la vita
ogni angolo di silenzio,
ogni tentativo di fuga
negli angoli del vuoto,
sulle pareti delle stanze.

Ma la vita è quello che ci resta
e tutto quello che ci manca.

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trovato nel mio stagno.
Volano le anatre
non sai se per fame, se per paura
o se solo per rompere l’aria.

feuilles d'automne

indépendance - feuilles
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Fotografia di C. Fred

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Silenzi
accompagnano il passare
degli anni.

Mi richiama
il volo distante
di una foglia sul passando
che racchiude il segreto
dei colori d’autunno.

Ha un senso il riverbero
del suo adagiarsi sull’acqua
in una conca di mille stelle

come se il cielo
fosse la dimensione del capovolto,
l’immagine riflessa
che non ammette distanze.

Fra noi
e quello che succede,
il passo frettoloso
di chi non conosce la meta,
il senso del viaggio

o solo una foglia senza casa
portata dal vento.

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trovato in giorni di foglie
di alberi e di cose inattese

en blanc et noir

indépendance - Mike Bongiorno nel 1960 a casa mia
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Mike Bongiorno a casa mia, 1960

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Ci sono qui, nella casa dei miei, ora di mia sorella.
tanti luoghi che raccolgono passati e segreti.

Fra qualche giorno
sarà il 20° anniversario dalla morte di babbo
e con Angela ci troviamo a percorrere ricordi.

Dovevo scrivere tre righe per ricordare babbo
sul giornale locale così ci siamo cimentate a cercare
foto di babbo e mamma. insieme
ora che ci manca ferocemente anche lei.

Nelle loro fotografie ci siamo spesso noi.
Inutile dire la commozione nel trovare scatti d’altri tempi
con noi bambine  o meglio ancora
quelle in cui ancora eravamo solo un probabile progetto.

Dal cassettone delle fotografie
è saltata fuori questa, datata 1960.
E’ il retro di casa, dove un tempo babbo fece fare
un cinema all’aperto.

Dalle mie finestre vedo quel giardino,
luogo d’infanzia e di sogni
dove la vita non è ancora
quello non t’aspetti.

Era la stagione delle fragole,
degli odori che fanno ricordo
e certezza d’appartenenza.

Ora è vuoto intorno
e il passato solo una trama di ricordi.

E sono giorni in cui quello che è stato
è una pellicola che rivediamo in silenzio,
dentro noi.

Poi ci guardiamo
e con Angela confrontiamo i fotogrammi.

In vent’anni ci sono angoli di casa
che sono rimasti intatti.
Le sue pipe, le sue radici d’albero, le sue collezioni,
persino un faldone con scritti di me adolescente.

Aperto con pudore, senza sfogliare tanto
per non perdere almeno lì il suo odore,
abbiamo ritrovato un primo articolo che mi riguarda.

In questo tempo in cui le radici
sono la sola forza delle stelle,
attraversiamo il tempo

con un morso ai frutti maturi
e uno sul cuore, fino a colorare
il nostro piccolo universo.

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l’autunno torna ogni anno più forte.


les feuilles d'automne

indépendance - après les temps
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Fotografia di H. Tulla

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.Ancora sogno.

Il tempo è una carrucola nello stagno,
preleva fango
come nell’esistere giorno dopo giorno.
Solo le foglie anticpano i passi.

E ancora piovere.

Dal basso verso l’alto,
come i primi fiori di maggio,
come una vertigine
che danno i voli, gli abbracci
o questo tempo
dalle pareti spoglie.

Le prime luci dell’alba
sono sempre i ricordi,
poi diventano miraggi dello sguardo.

Nella pioggia d’autunno
cadono anche le foglie.

Dietro le tende del vivere
si avvicinano le parole.

Solo loro.
Come ogni giorno.

.trovato nel tempo che passa,
che cambia e non cambia mai.

un jour de pluie

indépendance - encore la vie...
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Fotografia di A. Vie

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Che il sole ti asciughi
le polveri del lago che hai negli occhi
al risveglio.

Ho ancora appesa la voglia di vivere
al chiodo dei nostri giorni.

Solo la ruggine ricorda
quant’è piovuto
o quanto, in silenzio
tu ed io abbiamo pianto.

Vorre leccarti la profondità
del silenzio
e lì incontrarti giocoso
come fu il nostro breve tempo.

Anche le rondini
dormono sulle attese
e partoriscono nuovi soli in inverno
per questa solitudine
che c’accompagna.

Hanno la casa disabitata
tutti i viandanti che incontro
e soggiornano brevi attimi
nell’incrocio degli sguardi,
più oltre la carne,

nel deserto fiorito
generato
da un lungo giorno di pioggia.

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Trovato in casa
mentre cercavo gli infradito arancioni

entre la terre

indépendance - c'est le vent
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Fotografia di A. Ola

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Ancora vorrei ascoltare
il frusciare dei discorsi,
come se le ombre appese
non fossero solo visioni
piuttosto gli sguardi con cui ti guardo,
o le incertezze che abito.
abitando il mondo.

Vivono in me
tutti i luoghi sconosciuti al futuro
ma già scenari
del mio più antico presente.

Muoiono le foglie in autunno
trasportndo a terra il cielo nascosto.

Modella al tuo passare,
la terra,
le impronte del silenzio.

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trovato prima di registrare

l'autre moi

indépendance - regarder
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Fotografia di Teresa

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La vedo muoversi
al di là di me,
intrattenersi coi ricordi,
quasi provare tenerezza
quando mi allontano da un fatto,
lei gioca e rompe gli specchi.

Poco c’importa:
abbiamo già oltrepassato
abbondanti anni di disgrazie
per ritrovarci clandestine
nel presente.

Mentre il cuore si ubriaca,
l’altra me recide viti
e lascia cadere acini.

Tu sei piedi sul mosto:
Ti presenti sempre sobrio al cuore
e ubriaco al ricordo.

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Trovato nel solito posto.
…o la penna si è fermata
o sono stanca.

nouvelle jeunesse

indépendance- la fille et la mer
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Fotografia di Crystal

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Vorrei oggi
giocare nella sabbia:
nascondermi per diletto
in quello che non sarà mai un castello;

essermi regina
per tenerezza, ironia o sbaglio.

Asciugare così
giovani peccati senza memoria
o incotrarmi nell’acqua
e abbracciarmi
come si abbracciano le onde.

Piovermi addosso
altri giorni felici.

E’ faticoso tornare a vivere,
bucare la vita dal basso,
da dentro il guscio duro di un seme
che non conosce le carezze del sole.

Accarezzano il vento
ogni volta che il mare cresce dentro
le ombre lunghe dei salici.

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trovato in una giornata
con gli affetti familiari