voix d'yeux

indépendance - voix d'yeux

Fotografia di Kristin L.

Letto d'ortiche
riemerge dal sogno
e scuote la vita dal basso.

Perdersi senza traiettorie
sul dorso di un tormento
e concedersi alla vita
in nome di uno sbaglio.

Rinascere per abitudine
ed essere ogni volta
la prova di un vuoto
dentro a un vuoto più grande.

Piove rosso
sulle strade che non abbiamo percorso
e si lamenta l'albero
delle iniziali che non abbiamo inciso.

Qualcosa ancora vola
sulle nostre solitudini
in cerca di pagliuzze per il proprio nido.

Ma la vita è questo:
lamento d'ortica
sulle offuscate visioni
dei nostri miopi occhi affranti.

Trovato cercando una stella alpina
in un campo di grano

 

là-bas

indépendance - fleurs
.
Fotogrfia di Janaiz

.

La vita scandiva la vita,
come ad intonare quel "la"
dove tutto ebbe inizio.

Là ci incontrammo un giorno
e sempre là ci perdemmo,
come se quel "la"
fosse il non-luogo assoluto
in cui la vita ancora si compie.

Tanti "la"
non sono mai arrivati qua
e mai vedrò
e mai ti ritroverò.

Eppure siamo entrambi in un "la"
di lontana appartenenza,
"là" appunto.

Dietro il prato fiorito
dei nostri inverni.
Al di "là" delle cose.
Entro questo là che non ci appartiene.

"Là"
Negli angoli sopresi
della vita che surccede.

.
Trovato nel sonno
o forse solo nella stanchezza
prima di coricarmi.

comme tous les jours

indépendance - ensemble
.
Fotografia di Nika

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Inafferrabile come il vento
la tua vita mi stava dentro
ed io avrei partorito ogni giorno
silenzi senza verbo
riconducibili ad un unico atto.

Vivere.
Non mi rimaneva altro.

Quanta vanità
si copre di nebbia
e fugge senza domande
nella stanza di fronte,
nel giorno di fronte,
nella donna di fronte,

in me ogni mattina,
(come ogni mattina)
davanti lo specchio.

.
Trovato mentre cercavo il mio sguardo

les temps

indépendance - entre la pluie
.
Fotografia di Michelle Bra

.

Poi mi chiedo cosa ci faccio io
nel tempo.

Dove siano caduti i sospetti,
o con quale scusa ci inganni ancora
la vita.

Se c’è un effimero
quello fu il tempo lungo
dai passi brevi,
o il cavalcare l’aria
ignorando le stagioni
in cui tu mi fosti universo.

Ora che il tempo
altro non è che l’attimo,
mi chiedo a cosa servino alla vita,
gli anni, i ricordi o le lettere
scritte, affrancate e mai spedite.

Ora che il tempo è il solo luogo
dove sto andando,
cancelli tu le impronte
della mia ombra,
(unica compagna di solitudini)
nel nostro deserto?

.
trovato

.

E’ iniziato un nuovo anno
con una velocità che mi ricorda
che nonostante tutto il tempo sta passando

BUON 2010

.

.

bonjour tristesse

indépendance - tendresse

.

Mi chiederai com’è che dormo:
proprio come ricordi,
sul fianco morbido dell’abbraccio,

in quel respiro
che anche se offuscato e nero
schiudeva gli occhi 
ad un buon giorno,

E la solitudine si spogliava,
tornava verde in un fiorire di sguardi
in quell’inverno senza merli.

Entrami nel cuore
e lasciami dormire.
Dolcezza amara
quel vederti solo apparire.

Si dondola la luna
in quell’abbraccio ch’è
riva e orizzonte d’ogni gesto,

Nevicano altri giorni sul silenzio:
i tuoi sguardi sono ancora
gli occhi con cui mi guardo:
quell’accarezzarmi il cuore
prima che suonasse la sveglia,

Un odore che rincorro
inseguendo le lucertole
sulle mura fragili del nostro recinto.

Buongiorno tristezza.
Eri il sole e io l’ombra
del nostro Amore.

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Trovato non lontano dal camino

ailes

indépendance - au bois
.
Fotografia di Szeike

.

Disegno confini ogni giorno
e prendo in prestito dalla vita
le bugie brevi delle stelle.

Hanno braccia appese al vento
gli incontri delle foglie 
mentre il vento sta cambiando.

Nessuno sa
verso quale dove stia andando
cosa porterà con sè
e cosa lascerà appeso alle domande.

Anche il colore degli occhi
è un pretesto per descrivere uno sguardo
senza interrogarsi dove nasca il sale
o su quale pensiero
 inizi il suo tramonto.

La direzione è sempre quella.
Perfettamente sincronizzata sul ritardo,
sul dirupo del cuore
che non ammette sosta,
prima del cedimento.

Così è la vita dentro i confini della notte:
ali di falena per volare
almeno all’ombra delle stelle.

.
trovato fra le cose che accadono
senza capire perchè.

encore en vie

indépendance - feuilles.
.
Fotografia di Szeike

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Si sarebbe ripromesso l’incontro
come nella lentezza delle giostre
quando finiscono la corsa.

Ma noi si era già d’altra epoca
come nati fuori dalla stagione
dei meli in fiore sotto la neve.

Si era due cavalli abituati solo a correre
su una pedana di cartone
costretti ad un simulacro di cielo
intravisto da una fessura breve.

Poi tutto si dissolse in un sorriso
come fosse stato un saluto breve
rimasto appeso per anni
come un’antica ragnatela.

Se mai fossi stato tu il ragno
avrei rammedato ogni nodo
in un crine di destriero
o in un possibile gioco di dita 
per liberare almeno il vento.

Ma il destino dei malati d’Amore
è morire un po’ alla volta.

Ogni giorno
lentamente.

.
Dopo giornate senza un minuto di sonno

liaison amoureuse

indépendance - fille au vent
.
Immagine trovata in rete
(autore sconosciuto)

.

I giorni che sai
sono di latte come i  denti fragili
delle stelle.

Nessuna parola oscura la notte;
solo nel sonno arriva forte
un mal di denti
come segnale di vita
o solo di soccorso.

Dolore assoluto vivere.

Incamminarmi nel sogno
e lì superare tutti i recinti,
avvolgermi di nuovi odori
e starci dentro
come in un utero d’uomo
mi sveglio farfalla.

Hanno un peso le ali
ora che il cielo è l’unica dimensione
del non vissuto.

Strappami le bugie dalle labbra
quando ti accarezzo col pensiero
e ci racconto che il tempo
è qualcosa di distante.

In bilico
fra i discorsi amorosi
del semplice stare al mondo:

così mi ritrovo al risveglio,

così da anni,
ogni giorno.

.
trovato in giornate che non si sa come mai
hanno solo 24 ore
Il frigo inizia a sorridere.
Peccato che mamma non abbia potuto godere
del mio pane.

Questo mi fa male.

l'unconnue

indépendance - automne
.
Fotografia di Karine

.

Disegno l’ignoto
tracciando ombre sui riflessi
inseguendo in me,
il niente.

Luoghi sconosciuti
tornano familiari
quando riordino i capelli.

Come schiusa alla vita
la vita, torna femmina.

Tanto il dentro
ha sempre le finestre aperte
e una tenda bianca
che ricade sul tempo.

Eri un ricciolo di desiderio
un timido ricciolo senza testa
io ero già
– graffiate dal vento –

ali di farfalla.

.
trovato!

entre la nuit

indépendance - soupir
.
Fotografia di Rlieke

.

Delle tante libertà
che incatenano il mondo,
la mia è quella di essere
nel silenzio,
emancipazione di un dolore
nato già adulto.

Si sciolgano
le ansie del risveglio
come cadute in altro luogo in me,
in quell’altrove dove
tutto da prima dell’eterno,
esiste.

Ora guardo al di qua delle cose
e frugo quei silenzi che
per voce muta
ancora sembra che parlino.

Tu non ascoltare il viandante che in me
ancora vaga
in cerca della semplicità delle cose
come fosse 
un cercatore di fiori nel deserto.

Ogni sera,
tornano silenziose le ombre
a pronunciare pensieri
sui labiali della notte.

.
trovato nelle mani e nelle ansie