souvenir III

indépendance - solitude
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Fotografia di Elena Baca

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Nessuno conosce il tuo nome.
Quello in cui vivi
e l’altro, più anonimo con cui ti svesti.

Il tuo nome me lo disse
un portiere d’albergo
– lo disse sottovoce –
molto prima del dopo,
ignorando le conseguenze.

Ora che sei la pelle del serpente
rispondono solo echi dal cortile.

La città fuori ancora vive
ignorando i tuoi nomi
fra le insegne al neon spente
e il catrame.

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fra i ricordi
sfogliando gli anni
era un due settembre

porquoi donc?

indépendance - lumière

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MI ricorderai il giorno
non potendo interrogare la notte?

Era d’estate, forse

come quei giorni
del mandorlo in fiore,
quando le onde rincorrevano i sogni
e noi, costretti dalla vita 
abbiamo perso destinazione
e  bagagli.

Avevamo già superato millenni
ma per noi, non era mai tardi.

Mi svelerai il perchè
le onde s’infrangono sempre e solo
sulla morbidezza delle rocce
o del perchè si mangiano solo passi di sabbia?

Eravamo già vissuti
nel sogno che ingravida isterismi
e di quel che saremo

è già tanto quel che siamo
– distanti –

come il ditale dorato dal ricamo
dei perchè-poi, si sà
non c’è storia.

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da un giorno di sole
fuori

filtrage

indépendance - vol

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C’è un assoluto in ogni gesto
che risale la corrente dall’oltre dell’infinito.
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Vede più un cieco di te che non guardi.
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Ho amato in te il giorno che non torna,
l’alba spengersi prima del giorno
e asserire all’inutilità delle domande.
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Anche il cieco ha visto
il sacro al cielo e gli occhi nella polvere,
sprofondare nel mare dei miei giorni.
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Ha visto scritta con le lacrime
una pioggia di vetri per terra,
mentre tu rincorrevi in una bolla di sapone
un altro raggio di sole 

.
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dai ricordi
levabimus in praesenti te hac respondendi molestia

amarré

indépendance - amarrer

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E’ ormeggiata alla banchina
l’ultima sconfitta.

E’ ormeggiata dove un tempo
ci ha bagnato il mare,
dove abbiamo sperimentato la giocosità dell’acqua
e la crudeltà di crederci giovani abbastanza
per poter ancora nuotare.

Rimane del mio tempo
un’infinita libertà
e l’incapacità di sostenerla.

Al largo di me,
senza vento si gonfiano le vele
di una barca con un cuore clandestino
a bordo

.
Trovato dove cercavo la bussola
ed dove ho invece trovato il grande nulla