été

indépendance - femme.
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Fotografia di B. Bet

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Riprendono il sentiero di polvere
questi giorni assolati di memorie.

Le frasche riparano almeno
l’ozio delle lucertoe sui sassi.

Chissà a cosa pensano
in inverno le rondini
o dove si nascondono dal freddo della vita,
i rettili e le loro sette pelli.

Solo il cantare delle cicale
interrompe questo girovagare di silenzi
prima che il vento oscuri il cielo
coprendo coi suoi veli
anche gli occhi delle stelle.

Suoni di tamburi
anticipano le parole,
come il vizio di vivere

in questo batter di cuore
ai vetri della tua assenza.

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trovato prima di fare un riposo

vie pleurant

indépendance - femme au bois
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Fotografia di Rlieke

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Ora che vita ha ogni giorno
il suo inizio
accerto che mi sono distante
solo quando mi guardo.

Doloroso mi è 
prendermi cura dei capelli,
in manciate di pensieri,
quando m’addormento
e ancora di più lo è
fare il mio ritrovamento
ad ogni risveglio.

Esisto nel centro esatto
del silenzio,
dove mancanza e timore,
sono solo gli argini in cui scorro.

Prego che mi protegga
almeno il vento.

Acqua senza nome
leviga le pietre,
riflette nel semplice esistere

l’innocenza delle stelle.

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giorni inquieti
bisogno di essere silenzio
per capire da dove arriva in me
quella voce che mi chiede soccorso.

toujours verte

indépendance - solitude
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Fotografia di F. Bird

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Ora che il tempo
è tornato a farsi spazio fra le stagioni
aspetto solo la mia solitudine
da incontrare.

Un insolito silenzio
come d’un pesce fra i pescicani,
protetto fra le pietre d’un muro di cinta
in fondo al mare.

Nella via di mezzo,
il dubbio e la certezza si fanno argine
come nel sale,
l’andare delle onde.

E’ lì che ora esploro l’aria
senza maturare:

come un frutto sempre acerbo
nato fuori stagione.

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dalla vita
che è non è mai come si vorrebbe
dai calci in faccia che si predono di continuo

per quello ho cambiato connotati

encore mots

indépendance - mots
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Fotografia di P. Carlein

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Mancherò qualche giorno,
sono in partenza con le parole.

Spero di poter connettermi
– magari da un intenet point –
anche se nei prossimi due giorni
sarò impegnata con l’attrice e i musicisti.
(domani dal Mugello alla Puglia in treno regionale)

L’Assenza non è Assenza
ma non mi offendo se alla lettura
di nuovi post in questo blog
decideste di fare tanto all’amore.

E’ uno dei modi consigliati
per leggere fra le righe
quanto non scrivo.

Ciao a presto!

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devo ancora tirare fuori il trolley,
preparare tutto per poter partire.
Fra tre ore sarò di nuovo in piedi.
Ora Crollo.

très loin dans le temps

indépendance - tendrement
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Fotografia di E. Pentele

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Fu quando caddi nel tuo fiume
che iniziai a nuotare.

Ancora nuoto
quei passi fra i pioppi
o il correre sull’erba dei cani;

osservarmi così disfare
-alla ricerca di un riflesso di luce –
di bracciata in bracciata
il letto del fiume.

Vorrei per un giorno almeno
dormirmi sul petto
senza dover nuotare,
ascoltarmi battere
come grandine sul cuore.

Le mie strade
non saranno mai asfaltate;

la mia verità
è tutta nelle mie meches di dolore,
quasi lunare il riflesso
nelle mani che m’accarezzano
come se fosse un lusso

anche dormire.

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trovato prima della verità.
Ho vinto il processo ma ho perso in vita.

Passerei le giornatte a riavvolgere il nastro

futur intérieur

indépendance - futur
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Fotografia di B. Bars

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Ti cerco così,
senza correrti incontro,
senza frugare nel tuo sguardo
la curiosità silenziosa
in cui ti riconosco.

Questa nostra vita
è una macchina rossa
che in velocità sfiora il vento
senza muovere le foglie.

Il mio per noi
è tutto un futuro interiore
fatto di piccoli sospiri,
di lontananze anagrafiche
nella stessa direzione.

Sei il pensiero distante
che s’incammina lento
e che accende fra i rovi 

le stelle.

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trovato fra gli Amori silenziosi
che non si dichiareranno mai.

imprévu

indépendance - un jour
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Fotografia di J. Rose

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S’apre sempre d’improvviso
quel sentiero
che indica la strada per rimanere
senza dover necessariamente tornare.

Ho mani di lavanda
quando seguo nei campi
le traiettorie del vento
o quando ancora più fragile
mi ferisco con un papavero
che sta sopravvivendo.

C’è un interminabile
campo di girasoli
dove ancora corrono i miei temporali
e dove nulla oltre la pioggia

interrompe l’esistere
del cielo.


Trovato in me,
per caso fra gente che va e gente che viene.
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rêve

indépendance - rêve
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Fotografia trovata in rete di T. Lulayu

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La mia camera
si affaccia sempre su un cortile.

Vista da fuori
non sembra la finestra di una camera.
Non sembra nemmeno una finestra.

Gli occhi di Dio
si confondono alla folla
e nulla è più come lo guardi.

Sul davanzale
si rinnova la fame degli uccelli.

Le tende in maglie di giunco
sembrano nascondere una foresta,
e nel mezzo,
il fiume attraversa il silenzio della stanza.

Vorrei incontrarmi ridente
mentre attraverso la luce negli specchi,
o mentre la matita degli occhi
cerca di scrivere un altro sguardo.

La mia camera ha lenzuola profumate,
timidi incensi profumano le ombre
che non odorano pù di carne.

La selvaggina
– quando la porto fuori dalle cose che vedo –  
corre libera e zoppa

nel bosco.

trovato nelle coincidenze

ou le soleil…


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Fotografia di F. Bird

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Ora lasciami dormire
sulle foglie di fine inverno,
prima che altra stagione
mi risvegli.

E sarà sempre d’ieri
la tua immagine migliore,
quella che osservo in una cornice vuota
mentre cerco nel tuo non-esserci,
una presenza.

S’incamminano le nostre ombre
dove il sole alza la testa
e regala altre nuove sottili e grigie visioni.

Era di maggio
il primo vagito d’un autunno
che chiedeva già soccorso alla terra.

Ora che il tempo
è solo un pretesto per rimandarci
ad un improbabile "a rivederci"
mi chiedo se sia stato più feroce

l’aver perso la strada
o le dita dei piedi.

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trovato nello studio di Adriano
e nei pensieri antichi che anche se mi sposto,
m’accompagnano.

ville d'eau

indépendance - la recherche
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Fotografia di Paula

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Ancora sei l’attimo esatto
del mio non ritorno,
quello scatto in bianco e nero
con te al centro
di tutti i colori del mondo.

Ancora sei
il pensiero che non s’addormenta
mentre il corpo disteso, dorme.

E sei
la vicinanza fra me e le stelle,
o il drammatico sopravviverti
 in un tempo che non invecchia.

Accendo ogni sera
il pensiero in te,
proprio dove la città 

si spenge.

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trovato in tre nodi sulla radice
del cuore