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Giovanni Niccolai, 13 ottobre 1925
13 settembre 1989 – 13 settembre 2009
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da un articolo che ti riguarda
apparso questa settimana sul periodoco mugellano
"il Galletto"
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“uomo onesto, leale, retto”
sul manifesto che annunciava la tua morte.
A distanza di vent’anni Angela e io riconfermiamo le sue parole.
In vent’anni di Assenza è stato piantato l’abete che volevi.
Solo le tre viti d’uva non hanno resistito i lunghi, rigidi e inimmaginabili inverni.
Neanche mamma a dire il vero.
Le mancavi e ti ha reso presente ogni giorno alla sua tavola,
nei suoi silenzi, in ogni suo gesto,
rendendoti presente nella stagione in cui ci è stata accanto.
In vent’anni sei anche diventato nonno: Giacomo ti somiglia molto:
indossa di tanto in tanto le tue cravatte.
In vent’anni non sei sparito dal cuore delle persone
che ti hanno anche solo conosciuto.
Attimi è quello che ora ricordano e in cui tu, per mezzo loro, rivivi.
Starti lontano oltre vent’anni era forse per lei, troppo.
Chissà se siete nella spiaggia più pulita del mondo
o se siete semplicemente, vicino a noi, Accanto.
Diventate vento e neve per i nostri inverni
e fatevi sole almeno al risveglio o nell’ora breve del tramonto.
Ora prenditi cura di mamma e pensa a tutti noi,
fra una battuta e una burla, di tanto in tanto.
ma credo anche di Angela, Marcella, Giacomo, Francesca (che ancora ti ricorda)
e di tutte le persone che ti sono state vicine
o che hanno semplicemente di te un Bel ricordo.
nella via del tuo babbo, Via Francesco Niccolai,
in una serata di poesia e musica con Orsetta Foà, attrice (figlia di Arnoldo Foà),
Enrico Nascimbeni , cantautore (figlio di Giulio Nascimbeni,
il “maestro della terza pagina del corriere della sera”- e critico personale di Eugenio Montale)
e con Lina Bernardi, attrice
(pane e tulipani, non ti muovere, la stanza del figlio, l’ultimo bacio I e II, ed altri…).
Figli di Grandi padri, insieme a me, per te, babbo.
giorni strani.
fra il vecchio e il nuovo
c’è tanta strada da fare