recherche d'équilibre

indépendance - (da fuorivena)

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Immagine trovata in rete e rielaborata

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Ho sempre creduto
alla bellezza delle ombre dei salici,
alla quiete dei ruscelli,
al male di vivere
che esplode come un temporale
nel cuore del silenzio.

Ho sempre creduto
che la vita precedesse la morte
fino a farmi sostegno dei miei cedimenti.

Ho dovuto ricredermi sulla vita
e solleticarmi dentro gli specchi
per non annegare
nel riflesso di un oceano senza fondo.

Come coralli
si sono colorati di rosso
tanti ricordi.
Anche gli occhi per il fumo del silenzio.

Le labbra, un maglione,
e le bacche di pungitopo
di ogni inverno senza ritorno.

Si è colorato persino il cielo
e le mani con cui mi hai consigliato
di sedermi sull'ultima riga
di un foglio nato bianco.

Ecco, sul fondo del fondo,
dietro i giorni che ho perso piangendo
e dentro un cerchio
che mi ha partorito prematuramente
tutto ha avuto inizio.

Tutto ha ancora inizio
 e anche domani
ci sarà un altro inizio.

Quanta fatica stare sull'ultima riga
di un foglio bianco
che non ha neanche una virgola

come appiglio.

***

Ripropongo un pezzo scritto da me tempo fa e che ora 
è una pagina di "fuorivena".
Qui sotto il file audio con l'interpretazione di
Vinicio Capossela
 


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trovato prima nella ricerca d'equilibrio
poi nello stupore

 

au nom du père

11 settembre 2010 ore 21;15, Via F. Niccolai - Borgo San Lorenzo (FI)

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11 settembre 2010 ore 21:15
Via F. Niccolai – Borgo San Lorenzo (FI)

Evento promosso da:
– Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale
– Gruppo Culturale Mercurio di Cantalupo in Sabina (RI)
– Teatro delle Condizioni Avverse Cantalupo in Sabina (RI)
– Pro Loco di Borgo San Lorenzo (FI)

Evento sostenuto dalla
Banca di Credito Cooperativo del Mugello

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Il programma dell’intera giornata
verrà messo in rete nei prossimi giorni.

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Trovato nel cuore e nella disponibilità anche degli altri
ed è già poesia

Amour éternel

indépendance - père
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Giovanni Niccolai, 13 ottobre 1925
13 settembre 1989 – 13 settembre 2009

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da un articolo che ti riguarda
apparso questa settimana sul periodoco mugellano
"il Galletto"

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Mamma fece scrivere
“uomo onesto, leale, retto”
sul manifesto che annunciava la tua morte.

A distanza di vent’anni Angela e io riconfermiamo le sue parole.
In vent’anni di Assenza è stato piantato l’abete che volevi.
Solo le tre viti d’uva non hanno resistito i lunghi, rigidi e inimmaginabili inverni.
Neanche mamma a dire il vero.

Le mancavi e ti ha reso presente ogni giorno alla sua tavola,
nei suoi silenzi, in ogni suo gesto,
rendendoti presente nella stagione in cui ci è stata accanto.
In vent’anni sei anche diventato nonno:  Giacomo ti somiglia molto:
indossa di tanto in tanto le tue cravatte.

In vent’anni non sei sparito dal cuore delle persone
che ti hanno anche solo conosciuto. 
Attimi è quello che ora ricordano e in cui tu, per mezzo loro, rivivi.

Oggi ci piace immaginarti di nuovo con mamma.
Starti lontano oltre vent’anni era forse per lei, troppo.
Chissà se siete nella spiaggia più pulita del mondo 
o se siete semplicemente,  vicino a noi, Accanto.
Ora che qui è vuoto intorno, affacciatevi almeno nei sogni.
Diventate vento e neve per i nostri inverni
e fatevi sole almeno al risveglio o nell’ora breve del tramonto.

Ora prenditi cura di mamma e pensa a tutti noi, 
fra una battuta e una burla, di tanto in tanto.

La firma potrebbe essere di Beatrice
ma credo anche di Angela, Marcella, Giacomo, Francesca (che ancora ti ricorda)
e di tutte le persone che ti sono state vicine
o che hanno semplicemente di te un Bel ricordo.
 ***
Personalmente ti ricorderò presto a Borgo San Lorenzo,
nella via del tuo babbo, Via Francesco Niccolai, 
in una serata di poesia e musica con Orsetta Foà, attrice (figlia di Arnoldo Foà),
Enrico Nascimbeni , cantautore (figlio di Giulio Nascimbeni,
il “maestro della terza pagina del corriere della sera”- e critico personale di Eugenio Montale)
e  con Lina Bernardi, attrice
(pane e tulipani, non ti muovere, la stanza del figlio, l’ultimo bacio I e II, ed altri…).
Figli di Grandi padri, insieme a me, per te,  babbo.

Beatrice

giorni strani.
fra il vecchio e il nuovo
c’è tanta strada da fare

une femme et la liberté

indépendance - Fernanda Pivano
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Fernanda Pivano

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Quando stamani mi ha chiamato mio figlio
è stato naturale parlare di Fernanda Pivano
per quello che è stata, per quello che è
e per quello che per sempre rappresenterà.

Si è parlato di un libro che amo molto leggere coi ragazzi:
l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters,
alla sua prima traduzione in italiano
avvenuta per Amore e pazienza di Fernanda Pivano.
Lavoro di libertà che non le risparmiò il carcere
nel periodo fascista.

Credo nei prossimi giorni la ricorderanno qui in casa
quando Giacomo e i ragazzi torneranno –
come solo i ragazzi sanno fare:

con tenerezza, con Amore, con Speranza.
La stessa speranza che Fernanda Pivano
da Sempre ripone in loro.

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Ciao Fernanda, Maestra di Libertà

Fernanda Pivano: "i giovani possono salvare il mondo"

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trovato, purtroppo.

futur intérieur

indépendance - futur
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Fotografia di B. Bars

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Ti cerco così,
senza correrti incontro,
senza frugare nel tuo sguardo
la curiosità silenziosa
in cui ti riconosco.

Questa nostra vita
è una macchina rossa
che in velocità sfiora il vento
senza muovere le foglie.

Il mio per noi
è tutto un futuro interiore
fatto di piccoli sospiri,
di lontananze anagrafiche
nella stessa direzione.

Sei il pensiero distante
che s’incammina lento
e che accende fra i rovi 

le stelle.

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trovato fra gli Amori silenziosi
che non si dichiareranno mai.

bonne nouvelle

indépendance - fil
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Fotografia di Michelle Brea

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Arrivo ogni anno sempre più stanca
al giorno in cui si fanno i conti
e puntualmente non tornano mai.

Per fortuna ci sono le parole
che limano quello che
con estrema fatica non torna.

Dovrei riuscire a inviare e-mail di auguri
ma anche il tempo sembra scarseggiare.
Prendete qui i miei auguri,
semplici e sinceri.

Io quest’anno ho sentito forte il bisogno
di adottare la Speranza.
Aiutatemi, se potete.

Vorrei ingraziare chi c’è stato,
chi è tornato nella mia vita, chi se ne è andato
e anche chi, nella sua Assenza
ha alimentato la mia ricerca.

Mentre scrivo,
ho imbastita la cena di Natale
e un bel gruppo di ragazzi in casa
a portarmi la forza della Speranza
per cui sono solo di passaggio
per augurarVi un sereno Natale.

Da Gennaio 2009
Gramigna sarà disponibile per tutti
nel servizio di  libri in prestito di Franca
che già ospita Sans Papier.

E’ il mio modo per ringraziarVi.

QUI
troverete anche una galleria di segnalibri miei
che potete scaricare gratuitamente e regalare
alle persone che Amate.

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A stanotte,
quando la calma mi ricorderà
i perchè della Speranza.

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RingraziandoVi

dix-sept ans

indépendance - Giacomo
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Giacomo

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Dietro al sipario delle probabilità,
resusciti la bambola che dorme
e accendi col solo esserci,
 un milione di stelle.

Si muovono
con la stessa eleganza
dei tuoi passi nella notte
dove costruisco nel tuo abbraccio
la mia casa.

Mura forti d’eterno.

Rimargina la vita
quello che altri strappano,
la bellezza dell’esistere,
ora e sempre in te rifiorisce

pioggia dei deserti
e neve bianca.

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Buon compleanno Giacomo
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per i tuoi 17 anni

Maître unique

indépendance - Pier Paolo Pasolini
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Pier Paolo Pasolini
5 marzo 1922  –  2 novembre 1975

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"L’Italia ha il popolo più analfabeta e la borghesia più ignorante d’Europa."

"L’uomo medio è un pericoloso delinquente, un mostro;
esso è razzista, colonialista, schiavista, qualunquista"

Pier Paolo Pasolini
(La ricotta, 1963, Mamma Roma, 1962)


Presenze

vague II

indépendance - C'EST VIE
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"Studenti alla deriva"
manifesto di protesta degli studenti
del Liceo Artistico L.B. Alberti di Firenze

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Liceo che rimarrà autogestito
nei giorni di lezione e occupato nei giorni festivi
come tante altre realtà scolastiche fiorentine e nazionali
fino a giugno 2009.

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[…] Così è stato il nostro primo incontro con voi.
Attraverso i ragazzi che non volete.
L’abbiamo visto anche noi che con loro la scuola diventa più difficile.

Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno.
Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola.
È un ospedale che cura i sani e respinge i malati.
Diventa uno strumento di differenziazione sempre più irrimediabile.

E voi ve la sentite di fare questa parte nel mondo?
Allora richiamateli, insistete, ricominciate tutto da capo all’infinito
a costo di passar da pazzi.

Meglio passar da pazzi che esser strumento di razzismo." […]

(Don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa)

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A te Giaomo e a tutti i ragazzi come te,
perchè l’onda anomala non perda mai
la sua, la vostra forza.

"Grazie"

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trovato nel cuore