nid

putain des mots

.

C’era freddo persino nel tepore,
c’era vento oltre gli occhi.
Solo il rumore dell’attesa
rimane a scandire il respiro del pianto.

Fra i calcinacci t’avrei fatto l’amore
che era bello Amarti anche lì,
sulle nostre rovine
prima o poi ci nascerà un fiore.

Senza pareti,
l’anima t’accoglieva più della mia figa.
Un corridoio lunghissimo
in cui entravi e stavi.

Entravi gridando come un bambino
– Sono a casa! Sono a casa! Sono a casa!
Poi, nel nostro mare, accarezzandomi, piangevi.

con Te.
s’è aperta una persiana
sulla mia solitudine.

Ora sbatte, sbatte.
Qualche volta ancora entrano i gabbiani
a fare sui calcinacci della nostra vita,

il loro nido
.

Liberamente tratto dalla persiana che sbatte,
dal tuo odore, dalle lacrime, dall’Amore