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Ombre del mare
accompagnano nel silenzio, le onde.
Tu poco distante,
sei del tempo
quello che onda dopo onda,
dietro residui e detriti,
non torna.
S’infrangono ancora,
come ogni stagione di mezzo,
i rami, le vite, le onde.
In un dove,
senza un quando,
potrei anche ritornare
a tentare di fare della tua ombra,
almeno sagoma,
ricordo, odore
o incerta memoria.
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