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T’è passato un vento fresco dentro
così fresco che s’innamorano tutte di te.
Il vento dei tuoi sforzi
t’ha scolpito l’anima nel corpo
e gli occhi sono quel mare chiaro dove lei ora si perde.
Lei è una morettina, bella come macchia mediterranea
ti profuma il cuore maschio d’una dolcezza antica.
Notizie che arrivano
e che so che mi dirai con naturalezza
al tuo rientro.
Bella la tua stagione
e belli i tuoi occhi, figlio,
così stanchi di vedere me,
perdermi nei miei labirinti.
Coi muscoli forti
e con quelli sempre vivi dell’anima
ho in te il mio porto
delle mie navi silenziose
in questo tempo senza memoria
un gabbiano vola basso
a beccarmi
l’increspature dell’anima
sulla pelle
liberamente tratto dal mio utero, dalla pelle, dalla dolcezza