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Un bisogno ancora,
appanna lo specchio
come se stessi vivendo.
Dietro quello che non vedo
c’è la metamorfosi di una donna.
La vedo che ancora corre,
la vedo che raccoglie spighe di miele
in un giorno d’estate.
Al di qua dei silenzi,
fanno eco i discorsi:
quelli in cui tutto appare immutato
e la vita, come una biglia,
rotola nella polvere.
Uccidi senza delimitare confini,
di tempo, di vita e di morte
quello sguardo triste.
Un ricordo rantola
sotto al manto dei giorni
e si muove, come un seno ricolmo di latte.
Grido fame, vita, silenzio
e una carezza per la notte.
Sul secchio di latta vola una farfalla;
lì ho raccolto per il rosso dei tuoi fiori
il polline del pianto,
.
trovato nelle mani