histoire de l'autre

indépendance - tendrement fille
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Fotografia di Green girl

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Giorni di magnolia
sfioriscono qui sull’asfalto.

La vita si fa storia d’altro,
nulla a che vedere con l’elogio alla tenerezza,
con le lunghe ore d’infanzia
in odori d’abitudini
e di preghiere al solito Dio sordo.

Qui i fiori nascono anche sulle grondaie,
qui è straziante farsi voce di silenzio
e incamminarsi verso
un finale diverso.

Nulla a che vedere coi sogni,
con gli smalti innocenti
su mani curiose e disobbedienti.

Si essichi di tutto
ma non l’ebrezza
del ritrovamento di un sogno anora vivo
nel tramonto di una donna.

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trovato in giorni di silenzio
ma la vita urla. dio se urla.
Con le mani, invece di scrivere,
raccolgo quanto mi sta dicendo.

dessin d'ailes

indépendance - chaud
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Fotografia di Photo Wish

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Ora tu lo sai
il colore del sole quand’è stanco
o l’odore dell’alba
prima ch’io m’incontri
dentro e fuori un tormento.

Ora tu lo sai
dove nasce in me la vanità
nell’ora più breve del giorno.

E’ l’odore
dei miei giorni di magnolia
o quelli più duri,
in cui la vita urlava
da uno sguardo in una pozza. 

Si fa luce
l’attimo intravisto
sul binario che non ammette coincidenze
ne’ ritardi o incerti sbadigli;

neanche ora che tutto 
è il tempo incolto

che sogna di svegliarsi
disegno d’ali di farfalla

su una risaia.

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trovato nell’odore di bucato fresco
steso in casa

brume

indépendance - fleurs
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Fotografia di Lesbrumes

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Non c’è più spazio
per rincorrere le ombre.

Fitte maglie di nebbia
coprono l’inverno.

Indosso ogni giorno
uno sguardo più stanco;

le vette innevate solleticano le nuvole
e solleticano le smorfie
che dipinge dentro me,
quello che manca.

Dentro la folla,
si fa strada un urlo
acciotolato ed espresso
in un calcio.

La polvere sale anche dal mare,
come fosse camminare in salita
con un cuore stracolmo
di attimi che non scadono
e cercano nella mia fatica

– urlando vita –
un ultimo soccorso.

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Trovato ei pensieri lasciati liberi per casa.
Non so se hanno pisciato più i pensieri o i gatti.
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Tornata a casa

sarment

indépendance - les jours
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Fotografia di Kirsty Mitchell

Chissà con quale sguardo
mi guarderò piangere
e con quale prontezza saprò raccogliermi.

– Osso di noce fra le onde –

Sarà preghiera assoluta
e senza presenze
anche il silenzio.

Filare d’uva bianca
si nasconde nella nebbia
ai piedi della montagna.

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trovato qui, ora.
Senza cercare nulla.

le bon réveil

indépendance_reveil
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Fotografia di *Karine

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Si fa certezza l’odore d’inverno
e per le nostre vestaglie
è sempre domani,
il risveglio.

Vorrei ancora svegliarmi nel sogno
e osservarti guarire dalla tristezza,
con me accanto.

Quante solitudini attraversano
dal bosco al deserto,
la mia, ora e sempre.

I merli oziano
fra la neve e il tempo,
come fosse vero che ci sei e che esisti,
come fosse vero che ci sono stata anch’io
in te, da qualche parte.

E ancora la vita si fa meraviglia.

Sotto la neve
tizzoni incandescenti
riscaldano anche del sole,

i raggi.

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nel cuore
al suo centro e in ogni sua periferia.

fleur sauvage

indépendance - silencieux
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Fotografia di Szeike

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Ti dicevo:
"ora mi tuffo in mare che voglio cogliere un fiore"

Capire il mondo dei poeti
è scendere negli abissi
e lì iniziare a correre come fosse la più estesa delle praterie.

Il poeta sempre vero
non ti svelerà mai il suo più alto segreto,
anche se tu lo condannerai
all’infamia della bugia,

E’ già morto troppe volte
perchè tu l’uccida.

Sembra che si perda nel mare mentre si lancia
e dove tu increspi le onde,
farà riemergere dal più nero degli abissi,

il libero fiorire di un prato selvatico.

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Già scritta, riscritta  un po’ di tempo fa. 

la douceur de Ton regard

indépendane - danseuse
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Fotografia di .Surya.

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Annodo ogni giorno
fiori di gelsomino ai capelli,
perchè, io in me o per mano Tua
recuperi  la voglia di scioglierli
per inebriarmi del profumo
di nuovi giorni.

Ti aggiri silenzioso
laddove ancora la mia ombra
è un animale che si nasconde.

Tu arrivi lieve
fra la veglia e il sonno:

Se mi allontano
dalla dolcezza del tuo sguardo
è solo perchè certe ferite
dormono ancora

ad occhi aperti.

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trovato non ricordo bene se nelle mani
o fra i capelli.

le fleur blanc

indépendance - feminin
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Fotografia di MegElizabeth

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Fiorisce sempre
bianca d’altri tempi,
la magnolia.

Tutti i segreti delle tue disgrazie
sono i nodi che ho nei capelli
e troppe volte sogno d’essere calva.

Ho smesso anche d’invecchiare,
troppo presa a sciogliere i nodi
alla gola, ai capelli, alle tende.

Ed è sempre bianco
– quasi in segno di resa –
il fiore di magnolia

come se tu
in una fioritura possa
anche solo per un istante tornare.

Stoviglie, suppellettili, odori
sono uguali.
Cambia la memoria,
fogliando verde in ogni stagione.

Sullo scheletro arrugginito
del vecchio cine dei nostri giorni felici
ha fatto con tutti i miei nodi,
il nido

-bianco e indifeso
come un fiore di magnolia –

un aquilone.

 

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dalla Ferocia delle Assenze,
verso il diciannovesimo anniversario

 senza te.

le besoin

indépendance - l'attente
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Fotografia di Lala Mártin

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Un bisogno ancora,
appanna lo specchio
come se stessi vivendo.

Dietro quello che non vedo
c’è la metamorfosi di una donna.

La vedo che ancora corre,
la vedo che raccoglie spighe di miele
in un giorno d’estate.

Al di qua dei silenzi,
fanno eco i discorsi:
quelli in cui tutto appare immutato
e la vita, come una biglia,
rotola nella polvere.

Uccidi senza delimitare confini,
di tempo, di vita e di morte
quello sguardo triste.

Un ricordo rantola
sotto al manto dei giorni
e si muove, come un seno ricolmo di latte.

Grido fame, vita, silenzio
e una carezza per la notte.

Sul secchio di latta vola una farfalla;
lì ho raccolto per il rosso dei tuoi fiori
il polline del pianto,

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trovato nelle mani

maison

indépendance - rouge
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Torno a casa,
in quella casa che confonde futuro a memoria.
Gli abeti non perdono mai le foglie.

Tutto è
come allora, come sempre
con solo un inserto pubblicitario diverso.
Anche la carta è diversa.
Le date si ripetono ogni anno.

Tu in quale inserto sei adesso?
Profumi d’abete d’inverno.

L’odore riempie
i vuoti nelle stanze.

Correggimi il sogno,
non togliermi dalle mani il veleno
con cui uccido ogni giorno.

E’ casa casa nostra,
sotto ogni abete, dentro ogni spazio
fuori e dentro l’inverno.

Ora, pensandoti
anche Cristo sta sudando.

Ho fatto d’ogni ago d’abete
monumento di memoria. 

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trovato lontano dagli abeti,
a Roma