regard d'hiver

indépendance - regard
Fotografia di Jae

Quanta vita c'è
nonostante i lunghi inverni,
le ombre silenziose dei nostri passi
e le voragini degli inciampi.

Nella caduta
hanno avuto freddo anche i tuoi occhi?
Il vizio di vivere
ha tentuo sveglie le tue notti
e logorato anche i tuoi giorni?

Qui il Cristo morente
ha avuto sembianze di donna
ogni volta che è sceso dalla croce
per risalire nudo,
la montagna.

Quanta vita c'è nella mano
che non sa più chiedere
e che si riabilita all'Amore
imparando le carezze
da un vento che non muore.

trovato nelle mani

 

sur la porte du temps

indépendance - fille d'hiver
Fotografia di Nika

Sei così attuale
che mi ferisce ancora il ricordo.

Vita riversa sull'ieri,
incarna lo spazio senza tempo
in cui esistere
non è solo tentativo di dimenticanza.

Piuttosto rieducarsi all'Amore.

Le più belle parole
le ho scritte al buio
senza misurare gli spazi e i vuoti
aspettandomi tornare
sulla porta socchiusa del tempo.

La chiave che non apre più porte
schiude destini
noncurante dei dubbi e delle circostanze.

Certi silenzi si spezzano
come rami secchi
sotto ai piedi, nel bosco
cercando di riconoscersi
nella leggerezza del vento.

Nella profondità del pianto,
come un'aquila affamata di vita
ho sondato il mio cuore 
senza trovarne il silenzio.

trovato sfogliandomi la vita

sans papier

indépendance - sans papier

Immagine trovata in rete e rielaborata

Siamo vento
origine e destinazione.

La vita che succede
è solo una distrazione.

Le anime non portano mai
documenti con sè.

edita in "Gramigna" nel 2008

***

Due anni dopo
è diventata grazie a Nicola Gelo
un caro Amico pianista
il brano qui di seguito riportato

sia in audio, sia in parole.

"Siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
la vita che succede é tutto quello che ho perso
la vita che mi incontra in un finale diverso
la vita che ci incontra in un finale diverso

Ti avrei rincorso per le tue strade
quelle che fermano il tempo
senza capire se il tuo silenzio fosse di calma o di vento
senza capire che anche un dolore potesse brillare al sole
come neve che cade senza mai fare rumore
come neve che cade senza fare rumore

come la sabbia chi è già passato è il tempo che non ritorna
il tempo senza clessidra che si fa spazio in un'orma
il tempo che non ricordo e che ritorna la sera
il privilegio di un'ombra che si trasforma in preghiera
il privilegio di un'ombra che si trasforma in preghiera

il privilegio dell'ombra è di non credere al tempo
il privilegio dell'ombra è luce in mezzo al silenzio
questo silenzio che è già parole ti segue solo nel sole
e lascia ad altri la notte e il vuoto delle parole
e lascia ad altri la notte e il vuoto delle parole

siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
la vita che succede tutto quello che ho perso
la vita che ci incontra in un finale diverso 
la vita che ci incontra in un finale diverso 

siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
le anime non portano mai documenti con sè
le anime non portano mai documenti con sè."

Testo: B. Niccolai – N. Gelo
Musica: N. Gelo
Batteria: R. Carnevale

trovato nel cuore

un moment de neige

ndépendance - souffle de neige
Fotografia di J. Ferran

Come una promessa mai fatta
sarebbe nevicato un giorno
anche dentro al buio.

Oh quanto avevamo aspettato
il giorno breve per sentirci
nella liturgia del vivere
pane sacro per la nostra messa.

Mangiammo neve per la nostra sete
e ancora,
al di qua della storia,
un punto servì per far vedere il pupazzo
mai per chiudere l'attimo
e nevicò a lungo sui nostri silenzi.

Qualche passero
cercò rifugio nella mia solitudine
e trovò
-barcollando tristezza-
la casa delle stelle.

Una fitta maglia di nero
 mi copre ancora dal freddo,
il piccolo gigante
è tornato a farsi acqua,
e tu non sei più nemmeno un'orma.

Saprà tradurmi un qualunque Dio
cosa pioverà stasera
sui miei occhi?

Trovato in un lungo attimo d'inverno

 

voix d'yeux

indépendance - voix d'yeux

Fotografia di Kristin L.

Letto d'ortiche
riemerge dal sogno
e scuote la vita dal basso.

Perdersi senza traiettorie
sul dorso di un tormento
e concedersi alla vita
in nome di uno sbaglio.

Rinascere per abitudine
ed essere ogni volta
la prova di un vuoto
dentro a un vuoto più grande.

Piove rosso
sulle strade che non abbiamo percorso
e si lamenta l'albero
delle iniziali che non abbiamo inciso.

Qualcosa ancora vola
sulle nostre solitudini
in cerca di pagliuzze per il proprio nido.

Ma la vita è questo:
lamento d'ortica
sulle offuscate visioni
dei nostri miopi occhi affranti.

Trovato cercando una stella alpina
in un campo di grano