histoire II

indépendance - souvenir

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Arriva d’improvviso
e scardina tutto.

Ti ricorderai un giorno,
di un giorno ancora più lontano
in cui tutto intorno e dentro mi moriva
e tu piangevi.

Il pianto d’un figlio
è il più grande dei dolori
perchè incide sulla pelle viva del cuore
la sacralità dell’Amore.

Non c’è niente che sia di noi, altro.
E le volte che m’hai vista rincorrere la gioia
è perchè fuggitiva, se ne stava andando.

La mano che mi passavi fra i capelli,
mi riapriva gli occhi all’esistenza,
come un dolore che non passa,
la vita succede.

E tutto quello ch’è di noi storia,
è di te ora,  l’ingombrante bagaglio.

Altre partenze ci darà il destino
verso le più antiche destinazioni,
come fosse dell’intero viaggio,
la bellezza fra le rotaie,

il rumore senza fermate
di un lungo abbraccio

.
Trovato oggi, abbracciando Giacomo

eau

indépendance - nudité

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E capirai che raccontarsi
è il vizio di ricordarsi di un giorno,
di un odore c’ha d’eterno il tormento.

Ch’è ammettere la vita oltre la morte
in un’altalena da cui,
anche se finisce il cielo, non si può scendere.

Affidarsi alla terra più che alle stelle
ed essere della propria vita,
un carro fermo nel cielo d’oriente.

Rialzarsi dalla polvere
ed avere solo voglia di bere, con le mani da una pozza,
come fosse dell’uomo l’acqua,

la vita

.
Trovato nella penna che non gira

écrire

indépendance - écrire

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E’ di oggi un’intervista fattami dal giornalista, scrittore
 
Nicola Amato apparsa su www.ilcomunicare.it

..

In un mondo in cui il caos ed un sistema di vita frenetico regnano sovrani,
parlare di poesia può sembrare a prima vista “rètro”, ma non lo è affatto.
Anzi, la poesia rappresenta oggi un importante catalizzatore
tra l’uomo in quanto essere pensante ed il suo agire.

Per parlare di queste tematiche abbiamo intervistato
la poetessa toscana Beatrice Niccolai,
che ama definirsi “oltre che madre, uno spazio vuoto in mezzo alle parole” ,
autrice di uno straordinario libro di poesie, dal titolo
Sans papier – reato d’esistenza di una buona a nulla ”,
che parlano d’amore, quello puro ed incondizionato,
quello che fa fremere di passione, non solo tra amanti,
ma anche tra una madre ed il proprio figlio

L’intervista è trovabile anche su:

italianpress 
comunicatistampa

 

Dalle cose che accadono

as-tu compris?

indépendance - primtemps

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Capirai mai il tempo
che si è fermato a mangiare
giorni dal mio destino?

Quel tempo che ha ingoiato le stelle
prima che potessero illuminare
di noi, la strada.

Capirai mai
l’urlo che gesticolo nel silenzo
per non svegliarti?
Perchè è di noi, quello che non avremo mai.

Cercatori di ieri
nelle miniere del domani
ce ne usciremo felici
solo per aver trovato in un pezzo di terra,

le nostre mani che si sfiorano.

.

Trovato nelle mani
e in quello che non trattengono

l’âme aimée

indépendance - seule

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C’è un silenzio che cammina
– anima fuggitiva nella notte –
con la gonna alzata e i tacchi rotti.

Passa in me, in punta di piedi
come giorni di tempo,
interrotti dalla caduta di una stella.

La stravaganza dell’anima
è un rossetto sempre fresco sul cuore
per coprirne le ferite,
e lei, che nel mio corpo si muove

barcolla
incatenando una canzone
alla voce

.
Trovato barcollando fra pensieri

prière VI

indépendance - prière

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Riavvolgi il nastro
in quel punto preciso in cui
è cambiata di me, la storia.

Era di maggio
e nevicava dentro

.


***

Settimana prossima ci sarà il processo.
Ho chiesto l’autodifesa ma non mi è stata concessa.
Solo chi subisce un reato
sa come difendersi

.
dalla stanchezza di affilarsi le unghie
sulla vita

 

primtemps II

indépendance - l'attente

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Prendi il mio nome
come in una stanza vuota d’estate
nell’eco che ancora risuona.

Pacchetti di vita si lasciano bruciare
nel respiro di una sigaretta;
oltre c’è una persiana schiusa
con un destino che non arriva.

Volano fuori gli uccelli,
come fosse di noi, ancora primavera.

Mi tengono in vita i giorni
mentre accendo l’ennesima speranza

.
Trovato in una mattinata di corsa
fra le cose che accadono.

Però non grandina

la nuit III

indépendance - la nuit

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Sfilami se puoi, un giorno
come si sfila della donna, la femmina,
come si sfilano le perline
ad un collana che non sarà mai antica.

Mi perdo nei tuoi occhi
dove tutte le nostre perle rotolano ancora,
scivolano, si perdono, saltano.

Era estate e le cicale
accompagnavano le dita fra noi e l’erba
e Tu annodavi nuovi vuoti alla mia collana.

Porta un lungo filo rosso
quando ci coglierà impreparati l’estate,
quando la sera annoderai
fra la cicala e la formica,

la perlina smarrita

.

Trovato nell’erba dei giorni

संस्कृत

indépendance - ensemble

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Accendo le ombre
che affollano le lunghe sere.
Tremano nei disegni che fa il vento,
sull’esistere d’una candela.

Tu sei oltre,
già nato in me
Rig-veda

Anche i rami del noce,
inseguono il mio cercare 
fra siepi e frasche,
tu sei l’ombra che non ha dolore.

Mi copre un pensiero
dove non arriva la tua mano,
dove si staccano le foglie
e il rumore del silenzio è nel mio delirio,

un’ombra che mi consola

.
संस्कृत
sanscrito

couleurs

indépendance - silencieuxe

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Salgono le antiche scale in pietra.
Coi calzini abbassati sulle giglio blu
un giorno pensai d’aver catturato la luna.

Tante cose pensano i bambini,
troppe cose dimenticano i grandi.
Un pensiero d’uomo si fa donna
in un tempo che al solo ricordo  è già distanza.

Il sapore dell’uva matura
era l’odore del tempo che passava,
il verde del pistacchio un’estate che arrivava.

Aspetto fumando, la vita,
gli odori dei colori
e una tenerezza che nel cielo,
diventa fra il bianco e il celeste,
il nero d’una nuvola

Era rosso l’Amore.
Come il sangue. Come il cuore di un’anguria.

Delle mie stagioni,
ero il tempo che ingoiavo
senza sputare mai
niente.

Nemmeno il silenzio incolore di una lacrima

.

Detesto il gelato al pistacchio

.
Trovato sull’asfalto
mentre cadevo e piangevo
e per ogni dolore c’era in premio
un gelato al pistacchio.