il pleut encore

indépendance - mains
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Fotografia di P.Uzkle

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Sarebbe successo
(per pudore, di nascosto)
ch’io scucissi gli orli agli occhi
per diventare
la giocosa cmprensione
d’essere me
in attesa di qualcosa
nell’atrio di un altro giorno.

Certi giorni
è sempre un piovedo
come quella lunga stagione d’inciampi
che continua a cadere
sulle ombre
degli stessi errori scalzi.

Le tue madonne
si sono tutte rivestite
ogni volta che altre ombre
più complici del peccato
mi spogliavano.

Qualcosa di sospeso
ingombrava l’aria
come l’incomprensione
del tuo sguardo.

Piove ancora sai
nella genesi di un tempo infinito
ora già stanco
al risveglio.

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da un semaforo rotto
nella geografia del cuore

la couleur du péché

indépendance - la femme et sa enfance
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Fotografia di J. K.

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Un giorno si potrebbe ritornare
laddove la vita
ancora rotola le sue cadute migliori.

Mi riconoscerai fuori dagli usci
che fanno odori, amore e casa,
o per quei vicoli dalle lenzuola colorate
sempre all’ombra di sguardi
che non fanno mancare i ricami.

Sì,
si potrebbe tornare
sulle panchine degli addii
o sul viale che costeggia il tramonto
a raccontarci la vita
presa in prestito
alle emozioni.

Sanguina
anche il più lontano dei ricordi
come una susina addentata male
sulla camicia bianca
fatta a forma di bandiera
ora rossa e quasi povera
così come la guardi.

C’è sempre il pelo sudato di Dio
arricciolato a forma di noi,
sul sudario dei ricordi.

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trovato nelle lenzuola bianche
e senza trine

racine de vie

indépendance - pomme
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Fotografia di Nika_a

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Oltrepasso così
il limite del giorno,
affondandomi la vita
nell’incertezza e nel fango.

Sapessi che fatica
mescolare le carte ogni giorno
e giocare sempre il seme
su un tavolo senza gambe.

Dalle tende,
un raggio di luce taglia
la prospettiva degli occhi
ed evidenzia sul dorso della polvere,
i graffiti dei polpastrelli.

Il firmamento non è in cielo:
è questa carta bianca
su cui incide la vita
fino alla radice dell’albero,

il suo passaggio.

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trovato ora  che ha suonato il tecnico dell’adsl

nuit violette

indépendance - fleur
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Fotografia di Noah Sealth

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Prima del sonno
entravo nella leggerezza
a sopportare macigni.

Il giardino
di peschi e magnolie
fiorisce ancora in angoli di cielo,
fra i tetti.

Durante il sonno
ti ho sentito pizzicarmi le gambe
per catturare il suono
di un dolore.

Le viole si accordano
sulle reti dei giardini
pizzicando il cuore sul becco acuminato
 del filo spinato.

Dopo il sonno
c’è sempre una foglia larga
bagnata di rugiada
a coprire la notte.

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trovato come sempre, nel letto

espace vide

indépendance - chambre

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Fotografia di
gfe

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Sapessi che vertigine dà ogni giorno
il vuoto del risveglio.

Ficco sempre
dopo essermi cercata dove tu finisci
 due dita nella gola del cuore
per rimettere in parole
quello che non digerisco.

Per fortuna esistono gli alberi
che delimitano l’oltre,
in quell’al di là delle foglie
dove tu,

esisti.

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Dalle mie quattro mura
con un buchino sulla parete a nord

notre étoiles

indépendance - ensemble

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Torno in me giusto
il tempo di una smorfia di tenerezza
poi addormento gli occhi
sulle pieghe morbide della sera.
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Ti nascondi nei segreti dei fili d’erba,
e in quelli miei più nascosti,
di donna.

Brancolo nel silenzio
tutte le mie insicurezze
là dove tu taci.
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Di tutte le strade che ho percorso
ho trovato me
nel rumore dei tuoi passi.
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Nel riderci addosso
la felicità di un momento,
come fosse starti accanto,
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luce preziosa
d’ogni buio che mi bassa intorno e dentro
quel nostro abbracciarci nel cielo
e lì cogliere fiori dalle stelle.

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trovato contando minuti, giorni, mesi e stelle

hurlement nocturne

indépendance - musique

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Stanotte come mille notti,
salgo le scale in sogno.
Trovo nell’affanno tutta la mia consistenza.
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Un muro urlato scritto
ricorda un momento, un attimo, un giorno.
Ricorda che correndo, ci sono
e che qualcosa anche qui
è accaduto.
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Ricorda al cuore di aver bussato
come un affamato davanti
a una chiesa sconsacrata
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Anche stanotte,
il vento ha sbattuto contro la mia vita
le persiane
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Trovato nelle mani
e nei discorsi della notte

les délires de vent

indépendance - silence

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Immagine corrosa
dal silenzio e dal vento,
tutto quello che ci sta dentro
è solo un pensiero disfatto.
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Trovato nell’inguine stanotte,
come un fiore a cui sono spuntate le ali,
in me, come fossi Te,
 volavo.
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Oltrepassata la burrasca del mio veliero
raccoglimi sale sulla spiaggia
in direzione opposta
all’oceano
 
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Trovato in camera
nel letto

l' embrassement intérieur

indépendance - ensemble

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Ballano sempre tutti i pensieri instabili,
nell’ora incerta di un abbraccio.

Racchiudo ogni sera,
le mie emozioni nel silenzio sigillato
di una pausa dalla vita
ch’è il cortometraggio di un sogno.

In bianco e nero, tutti i miei,
con una donna e il suo uomo accanto
mimare la discesa degli dei
dell’olimpo.

Anche la stanza vuota
con te accanto

ha i colori vivi di una reggia 

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Trovato nel tabacco
e nelle lenzuola azzurre di stanotte.

éloge du temps

indépendance - réveil

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Nel risveglio d’un giorno
è ancorata tutta la pazienza del buio.

Buio che travolge, inarca e abusa
delle luci che a stento ancora
per provata sorte, filtrano.

Il buio dei miei giorni
è stato un tempo senza pianto
il pozzo essiccato delle energie
e un disperdersi all’infinito,
e ricordarsi d’esistere solo al tatto.

Accarezzarsi in cerca di penombra
e sorreggersi il cuore
con la sola forza  d’un sogno.

Scavato nella tenerezza di capelli bianchi
si risveglia al mio fianco
stremato, stanco e appagato,
l’elogio del tempo.

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Trovato nel letto del tempo
e nelle gravidanze isteriche dei sogni