notre temps

indépendance - entre une pensée
Fotografia di G. Janik

Levigata la notte,
a sera di nuovo si fa risacca
-imperturbabile silenzio –
che distrae la vita nel pudore di un tramonto
e poi di nuovo
torna in altra forma
ad esistere.

I tuoi giorni erano i miei giorni
ma tutto il nostro tempo
era la certezza dell'adesso.

Ti scrivevo,
mi scrivevi
perchè la parola
benedicesse la nostra carne
e testimoniasse
di un tramonto che ti è ora di spalle.

Io sono ancora qui
affacciata su quell'ultimo sole
che lo guardo.

trovato nel tempo che ci invecchia ma non passa

 

résurgence

indépendance - résurgence

Fotografia di E. Montaray

Vita distrae dalla vita
e coglie sospiri
nel torpore del risveglio.

Dentro ai giorni del melo in fiore
non abbiamo rinunciato alla fame
per avere nel dopo
qualcosa di vivo da ricordare.

Ci sorprende ancora la meraviglia:
l'odore di un melo in fiore fra le macerie
ne è una forma.

Quante coltivazioni in fiore
riempiono oggi,
-nel girovagare di ombre –
di vento lo sguardo.

Basilicata, pagine di giornale

Basilicatanet

 trovato così, oggi, fra le mani

odeur du temps

indépendance - d'eau

Immagine trovata in rete e rielaborata

E' l'attimo che muove i giorni,
scolpisce i contorni
restituendo forma
alla certezza dei ricordi.

Il cielo è il riflesso di uno sguardo
e la forza del bucaneve
è un dettaglio
che s'impara inciampando.

Certi ricordi
hanno ancora colori forti
e odorano di attimi
come se fossero l'eterno adesso
che non ammette cedimenti.

Filtra una luce diversa
dove lo sguardo non trova
quello che è nel cuore.

Quanta cecità ho nel guardare
quando azzardo equilibri
senza il bastone rosso
del mio sentire.

.
Trovato nella stanza del mio cuore.
Vorrei come allora, giocare in soffitta
fra la polvere che non sporca

 

le rayon blanc

indépendance - une femme
Fotografia di Jera

Il raggio bianco
taglia in due il ricordo,
anche la polvere
ha oggi un suo senso.

Deserti clandestini
varcano da sempre la stessa porta,
lasciando incompiuta la memoria.

Nel mio raggio bianco
sostano i nomi di oggetti senza più storia,
sosta la mano grande
che raccoglie i riflessi di un giorno.

Fu l'esatto giorno
ripetuto nel tempo
che non smise d'essere
solo un giorno
tagliato in due, frammentato oggi
(e coperto)
dalla polvere.

.
trovato nel tempo che passa
nonostante la polvere

 

sur la porte du temps

indépendance - fille d'hiver
Fotografia di Nika

Sei così attuale
che mi ferisce ancora il ricordo.

Vita riversa sull'ieri,
incarna lo spazio senza tempo
in cui esistere
non è solo tentativo di dimenticanza.

Piuttosto rieducarsi all'Amore.

Le più belle parole
le ho scritte al buio
senza misurare gli spazi e i vuoti
aspettandomi tornare
sulla porta socchiusa del tempo.

La chiave che non apre più porte
schiude destini
noncurante dei dubbi e delle circostanze.

Certi silenzi si spezzano
come rami secchi
sotto ai piedi, nel bosco
cercando di riconoscersi
nella leggerezza del vento.

Nella profondità del pianto,
come un'aquila affamata di vita
ho sondato il mio cuore 
senza trovarne il silenzio.

trovato sfogliandomi la vita

prière d'adieu

indépendance - prière.
Fotografia di Marta

Lontananza
s'avvicina nell'andare.

Non sei più il mio presente,
lo sappiamo entrambi.
Lo sanno anche le foglie
che come noi, si stanno preparando.

Eppure i colori sono sempre quelli
e commuovono
come ogni silenzioso addio,
come ogni attimo rubato all'eternità
pur di non andare.

Un'unica foglia appesa al vento
si fa già bandiera di un ricordo,
dell'incapacità di vedersi volare via
come sempre,

come tutte le altre.

trovato nel solito cassetto di calzini spaiati

 

cigué

indépendance - tout-bas

.
Fotografia di Nattil

.
Il tempo
avrebbe tracciato sul volto
impavide voragini
fra quello che è stato
e quello che non sarebbe mai
successo.

Anche la cicuta
ha un suo senso.
 
Dentro al tempo
anche uno sguardo si trasforma,
diventa preziosità dell'attimo,
quello in cui le cose cambiano,
lasciandoci stranieri
entro le brevi mura del ricordo.

Ti avrei bevuto fino
all'avvelenamento.
Tormento di vita, 
mi allentai il cuore in cerca d'aria.

La cicuta era in te,
anche questo.

Fu d'improvviso
come un temporale estivo
prima della notte,
dentro la dismisura dell'impotenza.

La vita
m'avrebbe voluta ancora al suo fianco,
con una spina conficcata nella mano.

Il tempo mi sarebbe
cresciuto solo
intorno.

.
trovato nella mano, sotto a un pruno

 

saison

indépendance - tendrement
.
Fotografia di Nikaa

.

Attraverso silenzi
disegnando pensieri diversi
dalla realtà delle cose.

Un dipinto ad acquerello
 sotto a un temporale
dissolve i tratti ma non i contorni
delle stagioni.

La memoria
è il nome delle cose
anche quando il silenzio sa tacere.

Ero altro e altrove
mentre aspettavo sulla porta dell’autunno,
l’estate.

.

Trovato, lavorando alle cose:
a settembre uscirà il terzo libro

au fond des choses

indépendance - histoire
.
Immagine trovata in rete e rielaborata

.

Rumoroso silenzio,
commuove come d’autunno l’aria
e il sospetto si fa certezza
dietro le ombre della pietra.

L’avevamo previsto.
La vita separa sempre
l’inseparabile
e spezza pane bianco
alla tavola di chi non ha fame.

Ce l’eravamo detto
anche prima che accadesse:
la vita è un treno che deraglia
mentre ci prepariamo all’incontro.

Doppiamente stretto
alla fronda più fragile del salice,
il cordone che ci unì in vita
si sprigiona nell’assenza
come un vento senza patria
in vagiti di tenerezza.

Uno strappo in cielo
bagna la terra,
e ancora più oltre
dove nulla è visibile,

rafforza e protegge
gli abbracci della radice.

.

Nell’ora della memoria.
Diciassette mesi dopo, manchi mamma.
E quante cose vorrei poter condividere ora che…

c'est inutile

indépendance - femme
.
Fotografia di E. Mantarai

.

Inutile rammendare i ricordi
o cercare lo stesso filo rosso
con cui un giorno cucimmo sogni.

Inutile
rovistare nel dolore di turno
per trovare lo stesso presupposto
che perdona ogni sbaglio.

Tu eri il tarlo
del mio cuore di legno.
Ciliegio accertano i conoscitori dei frutti
perchè ti mangiavo un poco alla volta
come tu entravi in me,
bucandomi nel profondo.

Inutile ora
catalogare i giorni
che non hanno nemmeno il peso
della memoria.

Di quello che fu,
solo tagli e incisioni
strillano sulla corteccia;

ma nel silenzio trafigge la luna
 quell’albero senza foglie.

No, nessun innesto.

Usato e provato più volte
questo mio
è un dolore sempre vergine.

.
trovato in antichi cassetti
che non si svuotano mai