notre temps

indépendance - entre une pensée
Fotografia di G. Janik

Levigata la notte,
a sera di nuovo si fa risacca
-imperturbabile silenzio –
che distrae la vita nel pudore di un tramonto
e poi di nuovo
torna in altra forma
ad esistere.

I tuoi giorni erano i miei giorni
ma tutto il nostro tempo
era la certezza dell'adesso.

Ti scrivevo,
mi scrivevi
perchè la parola
benedicesse la nostra carne
e testimoniasse
di un tramonto che ti è ora di spalle.

Io sono ancora qui
affacciata su quell'ultimo sole
che lo guardo.

trovato nel tempo che ci invecchia ma non passa

 

bandit

indépendance - sous les feuilles.
Fotografia di Heldes

.
Cerco in libri d'altri
l'uscita dal labirinto,
il presupposto che coincida
con una porta socchiusa
almeno sul retro di una storia.

Forse un tempo
avevamo anche noi
tappezzeria pregiata, in velluto rosa,
o lunghi drappeggi
alle finestre.

Nella prospettiva
certe cose rimangono al centro,
brillano anche al buio
ed emettono suoni anche nel silenzio.

Ho spento
ogni luce rimasta accesa
nelle stanze del passato
per dondolarmi in penombra
su una parentesi di legno
in mezzo alla stanza. 

Passa la vita
attraverso le fessure del tempo,
rendendo familiare
l'obliquo disordine.

Fuori dorme
-protetta dall'anima del Pelloni*-
la guazza d'autunno.

.

*Stefano Pelloni, brigante romagnolo dell'800
detto "il passatore"

QUI
"cantando vita"
un altro mio pezzo letto da Vinicio Capossela

 

cigué

indépendance - tout-bas

.
Fotografia di Nattil

.
Il tempo
avrebbe tracciato sul volto
impavide voragini
fra quello che è stato
e quello che non sarebbe mai
successo.

Anche la cicuta
ha un suo senso.
 
Dentro al tempo
anche uno sguardo si trasforma,
diventa preziosità dell'attimo,
quello in cui le cose cambiano,
lasciandoci stranieri
entro le brevi mura del ricordo.

Ti avrei bevuto fino
all'avvelenamento.
Tormento di vita, 
mi allentai il cuore in cerca d'aria.

La cicuta era in te,
anche questo.

Fu d'improvviso
come un temporale estivo
prima della notte,
dentro la dismisura dell'impotenza.

La vita
m'avrebbe voluta ancora al suo fianco,
con una spina conficcata nella mano.

Il tempo mi sarebbe
cresciuto solo
intorno.

.
trovato nella mano, sotto a un pruno

 

le vent

indépendance - fille
.
Fotorafia di S. Sun

.

Il silenzio non è silenzio
nemmeno stanotte.

Il respiro ingravida un pensiero
e intervalla la quiete
dentro i limiti della notte
e prima di domani sta già arrivando
il giorno.

Così timido
non si smentisce il ricordo
e torna a cullarsi
come embrione stanco
che non sarà mai
vagito d’un sogno ch’è nato.

L’aria si fa breve
e dove ora spezza il cielo
una bianca corda di fumo,
torneranno forse un giorno
a liberarsi dalla gabbia, il vento,
il pensiero ribelle,
o la donna
e la sua solitudine.

.
trovato prima di dormire
e forse per eccesso di stanchezza


c'est inutile

indépendance - femme
.
Fotografia di E. Mantarai

.

Inutile rammendare i ricordi
o cercare lo stesso filo rosso
con cui un giorno cucimmo sogni.

Inutile
rovistare nel dolore di turno
per trovare lo stesso presupposto
che perdona ogni sbaglio.

Tu eri il tarlo
del mio cuore di legno.
Ciliegio accertano i conoscitori dei frutti
perchè ti mangiavo un poco alla volta
come tu entravi in me,
bucandomi nel profondo.

Inutile ora
catalogare i giorni
che non hanno nemmeno il peso
della memoria.

Di quello che fu,
solo tagli e incisioni
strillano sulla corteccia;

ma nel silenzio trafigge la luna
 quell’albero senza foglie.

No, nessun innesto.

Usato e provato più volte
questo mio
è un dolore sempre vergine.

.
trovato in antichi cassetti
che non si svuotano mai

c'etait hier

indépendance - Noel
.
Fotografia di Kelp

.

Ci sarei arrivata
a quel giorno ch’è già ieri
e che mi guarda
attraversare il tempo.

Era ieri
quel gracidare di rane
dietro al primo sole
di un’infanzia a colori.

Poi il divenire si sa
perde colore e acquista forza
come il vento nel mare.

Oggi è tempo di saltare per sassi
per non cadere nei fossi
o inguaiarsi nell’inseguire passo passo
le ombre lunghe
che non hanno più lo sguardo
nemmeno per consolarci.

Stacco così ogni giorno
un’ala all’angelo che mi perseguita
per disegnare nel cielo
una direzione da seguire.

Caldo di scirocco,
inusuale per essere inverno
questo vento che cambia
le traiettorie mie e del tempo.

Sbocciano anche sotto la neve
certe rose in dicembre.

.
L’evento che era previsto per il 19 Dicembre a Prato
è stato rimandato a data da definire
per le pessime condizioni del tempo.

.
Qui
con un ricordo di Alda Merini
il mio augurio di Natale

.

Trovato in un periodo intenso

une vie en blanc et noir

indépendance - seule
.
fotografia di M. Julia

.

Ho sempre creduto
alla bellezza delle ombre dei salici,
alla quiete dei ruscelli,
al male di vivere
che esplode come un temporale
nel cuore del silenzio.

Ho sempre creduto
che la vita precedesse la morte
fino a farmi sostegno dei miei cedimenti.

Ho dovuto ricredermi sulla vita
e solleticarmi dentro gli specchi
per non annegare
nel riflesso di un oceano senza fondo.

Come coralli
si sono colorati di rosso
tanti ricordi.
Anche gli occhi per il fumo del silenzio.

Le labbra, un maglione,
e le bacche di pungitopo
di ogni inverno senza ritorno.

Si è colorato persino il cielo
e le mani con cui mi hai consigliato
di sedermi sull’ultima riga
di un foglio nato bianco.

Ecco, sul fondo del fondo,
dietro i giorni che ho perso piangendo
e dentro un cerchio
che mi ha partorito prematuramente
tutto ha avuto inzio.

Tutto ha ancora inizio
 e anche domani
ci sarà un altro inizio.

Quanta fatica stare sull’ultima riga
di un foglio bianco
che non ha neanche una virgola

come appiglio.

.
trovato in giorni di tenerezza
e molto lavoro intorno allo spettacolo di teatro e parole

temps présent

indépendance - encore les temps
.
Fotografia di M. Machine

.

Si sveglia ancora
come distratto dal silenzio,
a due passi dal ricordo,
il tempo presente.

Si muove
come chi è nel buio da sempre
e barcolla su ogni respiro
come fosse ancora
tempo di corse fra le ginestre.

Altri inverni succederanno
l’inseguirsi delle stelle
e placheranno l’anima
come stancati dall’eterna corsa.

La mia
è una bambina disobbediente
che rincorre e si nasconde
dal vento.

.
trovato nei morsi delle tarme
e in quelli segreti che il tempo non cancella
ma solo evidenzia

Lèo

indépendance - porquoi?
.
Fotografia di H. Kù

.

Da tre giorni perdo lacrime ovunque:
da quando la vita ha scritto in rosso
segni incofondibili nella strada
che non arriverà mai ai diciott’anni:

dove si apre il mio portone
se ti affacci, vedrai solo
una luna fare capolino nel deserto di persone
e luce fievole fra le foglie.

La stessa strada di sempre.
Quella che accompagna pensieri
e ora più che mai,
echi di domande.

Oggi un fulmine ha centrato il cuore
ed è mare ovunque:
qualcuno salvi la luna che sta annegando
nella me che sta piangendo
e qualcuno tamponi il cuore
a una mamma.

Moviola di vita,
fotogrammi di bambini che ridono
e affondano i denti nel pane
o che inseguono il domani
fra i sassi del fiume.

Da questa mia vita di frontiera
le finestre spalancano gli occhi sul domani
incapaci di guardare
le strade abbandonate
nell’urlo muto del cane

già rosso ieri
e bianco domani.

Ciao Leonardo,
anello fragile di un sistema prepotente

.
Considero Valore le ferite

soudain

indépendance - jouer avec le vent
.
Fotografia di T. Violet

.

Succede d’improvviso
il disagio di dio
nei cespugli della notte,

quand’anche la voce s’allontana
e tutto torna nella sua verità
ad essere segretissimo niente.

La disperazione
disegna sentieri nei deserti,
poi si perde
dietro la testa reclinata del giorno.

Sulle guance d’un pensiero
dichiara vita alla vita,
solo l’illuminarsi

d’una sigaretta.

.
trovato ora
mentre cercavo di tornare in utero