notre temps

indépendance - entre une pensée
Fotografia di G. Janik

Levigata la notte,
a sera di nuovo si fa risacca
-imperturbabile silenzio –
che distrae la vita nel pudore di un tramonto
e poi di nuovo
torna in altra forma
ad esistere.

I tuoi giorni erano i miei giorni
ma tutto il nostro tempo
era la certezza dell'adesso.

Ti scrivevo,
mi scrivevi
perchè la parola
benedicesse la nostra carne
e testimoniasse
di un tramonto che ti è ora di spalle.

Io sono ancora qui
affacciata su quell'ultimo sole
che lo guardo.

trovato nel tempo che ci invecchia ma non passa

 

mère neige

indépendance- l'attente, l'absence et la neige
Fotografia di Kristin L.

Silenzio bianco
torna sempre più forte
a proteggere nelle radici
quello che seppur taciuto
non 
dorme.

Una resa
per essere qui e altrove
da dove la neve nasce.

Diventi odore antico,
presenza costante
e sentiero spoglio
in questa terra così distante.

Ci è patria oggi
il vederti fioccare
come allora, senza rumore,

o come quel vederti andare
là dove il sole
-fedele alla vita –
anche nella neve sorge.

____

Ave Maria di Schubert
____

Non so se riuscirò a fare un altro post in serata.
Domani, dopo la vita che succede,
partirò per Amburgo e sarà la prima volta senza
colei che ci ha dato la prima lingua.

Per questo Natale consiglio di non fare regali,
piuttosto abbracciatevi, regalate poesie
trascritte a mano o impaginate a vostro gusto.

Il Natale è prezioso
per tutto quello che vuole rappresentare,
per quello che ha rappresentato
e per il valore che gli diamo.

L'ultimo Natale con lei,
le regalai l'appena uscito "Gramigna"
con dentro la scritta
"Grazie mamma"
e l'abbracciai.

Fu la nostra ultima volta insieme.
Nevicava.

*Nevica*

Buon Natale a voi, alle persone che vi amano e che amate
 
 

 

 

la tendresse V

indépendance - une fille
.
Fotografia trovata in rete e rielaborata

.

Rumori di altra memoria
sostano ancora qui nel tempo,
dietro quell’andare
che più nemmeno ricordi.

Se solo ci avessero
avvisato della sorte
forse avremmo dormito tutto l’ultimo giorno
per schivare l’inganno
e trovarci stranieri
nella terra dell’adesso.

Ma la vita è proprio questo:
eterna sete nel deserto
o bisacce piene accanto ad una fonte.

Maglioni nudi
vestono i giorni
e la tenerezza si diverte a ricordarci
com’era bella.

L’incenso brucia l’aria
e non l’odore della pelle.

Anche le ombre hanno una forma:
nell’odore del sandalo,
è di nebbia tutta la loro consistenza.


Il blog ha compiuto cinque anni.
Il prossimo anno, in età scolare,
 potrà andare a scuola
e finalmente imparare a scrivere.

l'odeur des anges

indépendance - les temps
.
Fotografia di A. Mire

.

Del tempo,
vorrei ora catturare gli attimi:
predisporli in senso inverso
e tornare a nascere.

Essere la mano
che accarezza dall’esterno
il ventre della donna che ora dorme,
essere il respiro
che in me urlò la vita
prima di nascere.

Del tempo,
vorrei essere l’invito al ritorno,
l’elogio al primo vagito,
al primo pianto.

Del tempo,
suona ancora
ogni mattina come se vita ancora respirasse,
la sveglia delle nove
sotto al cuscino dell’ultima notte.

Ha suonato anche stamani
mentre, cercando odori,
è riapparsa con la tua vestaglia
la memoria.

Il lusso degli angeli
non scompone come i tuoi capelli,

il tempo.

.
trovato in camera di mamma stamani,
mentre attraversavo ricordi.

les cerises

indépendance - cerises
.
Fotografia di Susan H.

.

Se per caso un giorno
soccorri col solo ascoltarlo,
il silenzio
– e se mai le tende avranno altri sguardi –
avrò nel cuore altri autunni.

Stagioni di passaggio
questo fermarsi all’ombra delle cose

o nelle periferie degli sguardi
come se ci stessimo respirando
in questa fatica che è il vivere
assaggiando del tempo

il maturare delle ciliegie.

.

trovato in giorni confusi

la femme-arbre

indépendance - arbre
,
Fotografia di Violaine

.

Sarei diventata la donna-albero
quella che non vedi 
e che muove l’altalena nel vento.

Sarei diventata altro
immaginandomi nel tempo,
magari in un giorno
fra le conche di ortensie
sulla pietra di questo andare.

Vedi ancora
com’è schiusa la porta del divenire:
nulla più ci appartiene.

Solo il sole a brevi tratti,
arriva dalle fessure delle persiane
a ricordare il vento
su cui dondolavi
o su cui, semplicemente andavi.

No,
non ci appartiene più l’ieri:
è già eco di distanze
in questo andare.

Solo l’ortensia si veste d’azzurro
con quel pudore
sconosciuto alle foglie di fico

nato solitario
nello sguardo del sole,

.
trovato in un odore
sulle scale di pietra del mio andare

la force des rêves

indépendance - mirroir
.
Fotografia di D. Composed


.

E’ già domani
quel tempo sospeso
ch’è di casa
nel riflesso di un attimo.

Nulla a che vedere
coi miracoli dei santi,
piuttosto il bersi la vita
da una fontana mai stanca.

Si compie da sera a mattina,
l’energia dei sogni,
quando la quiete cala sulle abitudini
 l’anima si spoglia
e si lascia cadere
davanti al sorgere del nuovo giorno.

Mi vestirò ancora
di quella compostezza
in cui la vita accende la vita
e tutto parla di te,
anche il monumento decapitato
della gioia.

Lasciami contare le nuvole
perchè io ti riconosca
muoverti dentro l’aurora,

come non fossi solo
l’odore di nebbia della tua’ombra.

.
dopo una notte di caffè
penso che dovrei dormire almeno due ore

feuilles IV

indépendance - vis
.
Fotografia di Sarah Azavezza

.
.
.

Ed eccolo di nuovo
il lungo inverno.

Starci dentro
è richiamare a coprirsi,
con le foglie.

Il viale di tigli
e quegli sguardi
che s’incontrano e svaniscono,
rintoccano nel campanile del silenzio.

Rimane il rumore
delle foglie per terra

prima che ci inganni di nuovo,
con la sua tenerezza,
l’inverno.


.
aria fresca.
forse sei neve

à cœur battant

indépendance - aller
.
Fotografia di Russell Wade

.

Torno a me,
quasi sempre per raggiungerti,
per ricordarmi che eri e forse ancora esisti.

Ogni dolore s’intona sempre
su un disco rotto.

In te,
il mio credere ateo si fa preghiera
e lo strappo che ho sul cuore,
una piaga che non si può ricucire.

Contano i brevi giorni fino a sera,
le sere senza luna
e quelle più feroci in cui anch’io
sono la mia assenza.

Rimani odore di pane nell’aria
e il morso della fame
che spinge a correre verso ogni miraggio.

Aggrappato al primo dio di turno,
quasi a mendicare comprensione
 sprofonda in un lamento,


il silenzio.

.
trovato nell’ansia