encore du temps

indépendance - enfance
.
Fotografia di Hélène Desplechin

.

Gli antichi discorsi
che tagliano i vetri
come fossero diamanti,

riflettono come in un mimo,
la loro ombra sui labiali del silenzio.

Io sono stata tutti i miei sogni
e sono ancora tutti i miei sogni,
giusto per ricordarmi
tutto quello che non ti ho mai detto.

Giusto per fermarti ancora
sulla porta degli incontri
e vedere che ci sei e che esisti.

Non chiedermi il nome delle cose,
non dare nome ai segreti.

Pioviggina sempre
quell’inconsapevole disgrazia
di amare forme e ombre

e scegliere di non coprirsi
neanche gli occhi
davanti ad uno specchio.

.
Trovato nella forma che fa la vita cadendo.
O come un cane che si innamora di una pulce
solo perchè gli procura prurito.

 

chrysalide

indépendance - arbre
.
Fotografia di Federico Erra

.

Nulla torna.
La memoria è l’ultimo cassetto
del comodino di castagno
ormeggiato nel tempo che passa.

Cerco
come un indumento già indossato
quella capacità
di perdere il fiato.

Ovunque io cerchi
trovo dimenticanza all’ira
e un dolore morbido
come tu fossi già seta.

Non è mai maturo il bozzolo
perchè io possa tagliare il filo
che lega la farfalla
alla sua casa.

.
trovato

les fleurs du bien II

indépendance - fleur
.
Fotografia di 
ZӘYИӘP

.

"I fiori del bene"
Castello Malaspina  – Massa
Sabato 26 luglio, ore 19:00

per inaugurare
Malaspinarte’08

(ingresso gratuito)

.
Oltre le mura del castello c’è il mare.
Io l’ho incontrato nella capacità organizzativa di Asart
nello specifico di Valentino Cancogni
che ha capito che il linguaggio dell’arte
non ha orizzonti.

E’ esattamente negli occhi e nel cuore
di chi guarda.

Dare spazio alla poesia
accende le verità sulla Speranza.

Con me, Beppe Costa, una voce fuori dal coro;
Lina Bernardi, l’Amore della voce;
Laura Terracini, il canto del corpo.


Ciao. Tornerò martedì

.
Mancherò qualche giorno, domenica sera
sarò davanti al Poeta Maestro Leonard Cohen
al posto numero 11

viens içi

indépendance - fille de l'herbe
.
Fotografia di .Julia

.
Ed è straziante
il monologo che ancora
fa la mia vita con la tua ombra
delirando frasi senza risposta.

Ed è straziante come la vita
continui.

Uccidi agnelli per le porte dei santi
e spezza con umiltà
il pane sulla porta dei poveri.

Arriva alla mia porta
con un recipiente vuoto di latta
perchè io lo possa riempire
con qualche bestemmia.

Le briciole del pane
richiamano la fame degli uccelli.
Le agnelle avveleneranno con una parola
 i loro carnefici.

E sarà festa
per ogni fiore che nasce
ed è festa per ogni giorno che finisce.

Portami il sole in una scatola cinese
perchè non sparisca
almeno la mia ombra da uno sguardo
senza pareti.


trovato nella maglia di cotone
con me dentro

perles de pluie

indépendance - perles
.
Fotografia di Reena Jacinto

Perle
da "Negli angoli del cerchio"
Stefano Dall’Osso canta Beatrice Niccolai

..

Perle, idiomi,
assoluti silenzi
rotolano sull’asfalto.

Se la collana è rotta,
scivoleremo sui fili e sulle perle
non solo la pioggia starà cadendo;

in un groviglio di pensieri
annoderò per te

fra perle e fili
ogni domani.

.
Trovato così,
scivolando

ligne de brisement

indépendance - l'attente
.
Fotografia di Sonia De Spa

.

Mi fermo sulle vetrine del tuo cuore
per vedere quante emozioni
metti ancora a saldo.

Poi proseguo verso lo stagno
e in quel corso d’acqua
ricoperto di falene
che arriva dove tutto sembra correre
per disperdersi.

E’ così che nascono sui monti, le onde.

E’ così che mi specchio
ai bordi della poesia
in una pozza d’acqua.

Nascono dai monti, le onde.

Fra un saldo e un’occasione,
tu consumi la vita a riva
aspettandole.

.
intravisto da un buco di calzino
preso a saldo

Racconte-moi la vie

indépendance - embrasse
.
Fotografia di Reconstruction

.

E’ e sara sempre così:
con le antiche pietre
non c’importerà di costruire nuove strade.

Ci basterà accarezzarle
per sentire della vita,
come battiti d’un cuore,
 tutti i suoi passi.

E sarà sempre così:
in un silenzio perenne
con le foglie e i rami
a fare del tempo,
l’insostituibile pentagramma.

Muoiono per rinascere,
fiori e foglie.

E’ della vita,
– questa mia, senza possibilità di cambiarla –
il destino della pietra che si consuma
e non si perde.

Portami quando verrai
due zeppe di noce
per cogliere oltre le sue stesse foglie,
il senso del cielo
per questa brevità terrena

a cui tutto e tutti,
come concime per nuovi fiori,
si torna.

.
dalle mani, accarezzando il silenzio

la doleur

indépendance - pensée
.
Fotografia di Mhatilda

.

Rimani da qualche parte in me
a non stupire più, meraviglie.

Impervie vie
costruiscono nel vuoto
l’apologia del dolore.

Un urlo senza timbro
marca più di qualunque voce,
come un cane all’angolo di ogni pensiero.

E saranno giorni senza sponde,
come lanciarsi nel vuoto,
ogni giorno vivendo.

Prima di nascere,
ho lasciato nella placenta
il mio salvagente.

.
trovato

sans

indépendance - visage
.
Fotografia di Fallofman

.

Anche il giorno
appare come ingoiato dalla sera
solo le stelle aprono la notte.

Il respiro scopre
la verità dal sogno
e tutto tradisce memoria
senza inganno.

Oltre te, in quello che non resta,
in ogni passo che manca,
cresce forte
senza chiedere nuovi indirizzi al dolore,

il filo d’erba.

.
trovato in una giornata senza tempo
tu eri l’orologio

angles

indépendance - et de la musique

Vorrei laccarti le unghie
Stefano Dall’Osso canta Béatrice Niccolai

.

Come nascono i bambini
non è più per fortuna, un tabù
anche se la memoria oscilla con le reminescenze
della cicogna.

Fare un cd mi incuriosiva
e non implicava impiccagioni al cuore
come nel fare i bambini,
o anche al limite, solo pensarli.

L’incontro è avvenuto qui sl blog,
poi successivamente, fra Bologna e Borgo San Lorenzo,
in quel tratto d’autostrada
diviso solo dall’appennino tosco emiliano.

Anche la violoncellista, subendoci,
si è sentita male.
Ci hanno acompagnato in questi mesi
oltre a confidenziali discorsi, un buon vino toscano,
la volontà, la giocosità, l’ironia.


Il cd comprende 5 tracce:

– Vorrei laccarti le unghie
– Ma se tu ora non…?
– Le nostre donne
– Perle
– L’aquilone

(Ananas Studios di Ferrara  – Tecnico di studio Paolo Martorana)

La fotografia di copertina è di Deborah Marini
e rappresenta esattamente un’ombra appesa
alle pareti della mia casa,

nascosta come me,
negli angoli del cerchio.

.
trovato vivendo