une petite histoire

indépendance - après la nuit
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Fotografia di Kathryn

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Dietro l’Oriente.
giace il bagaglio dei grandi sogni
partoriti tutti nel silenzio.

Noi si era stranieri a casa;
già lontani anche nell’abbraccio.
Piangeva solo la vita
sui bordi delle partenze.

Del viaggio,
immobili con gli occhi chiari,
saremmo stati l’eterna partenza
e il dubbio di aver dimenticato qualcosa
prima di lasciarci.

Il maglione arancione,
il portatrucco nero,
il numero di serie di quel dolore,
i connotati di chi ti era già accanto,
semplicemente un saluto,
o il vagito di un addio.

Dietro l’Oriente
riposa per nessun dove
il binario nato morto.

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Trovato fra le sue ultime cose rimaste in casa:
la voce di sua moglie che mi telefonava

soif

indépendance - larme
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Fotografia di Erika

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Consuetudini
– quelle in cui non saremmo mai cascati – 
come i tranelli
dei giorni e delle notti senza luna.

Ed ho passato notti intere
affacciata al balcone
disegnando col pensiero
uno sguardo, un tempo,
una luce che non fosse la finestra
del palazzo di fronte.

Che non fosse questo tempo assassino
che mi uccide lentamente,
di ora in ora, di giorno in giorno,
con la triviale scusa del vivere.

Ed ho passato notti insonni
a caccia di un motivo
da ricordare, eseguire, sognare.

E’
– per chi non lo sapesse –
come avere sete
e una muserola intorno alla bocca
costretta, chiusa.

sotto ad una fontana
che non smette di cantare.

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trovato nella prima notte insonne
e nell’agitazione
che da la disintossicazione da tossine

il fegato reagisce
ed è buona cosa

le cygne noir

indépendance - pluie
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Fotografia di Slavina

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Il cigno nero
non avrebbe cantato
schiudendo le sue ali d’argento.

Un andare in silenzio
così come fanno le sere d’estate
in mancanza d’aria.

Non un primo che si sia voltato
dove l’ultimo mozzicone 
ha bruciato l’aria
e dove nessuno mai
riuscirebbe a modellare
il volo di un angelo.

Immaginazione tormento
lascia aperto uno spiraglio sul porto;

solo il riflesso
è certezza del passaggio
luna pallida, quasi distesa
sul ciglio del luglio

con l’ombra di un uomo appesa
là dentro.

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"nessun uomo è normale visto da vicino"
(Franco Basaglia)

(mancherò due giorni: domani e lunedì Bologna, martedì Venezia)

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Trovato ripensando a Franco
al suo suicidio
alla vita e alla morte.
Al se si è fumato una ultima diana blu
prima di spiccare il volo.

une fleur

indépendance - fleur
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Fotografia di Bettina

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Non fermarla
questa mano di vento
che accarezza il giorno
sui capelli della terra.

E’ già una frase dell’eterno
che si esprime e confonde
in un istante.

Il fiore si piega
all’andare della vita
senza chiedersi come verrà reciso
chè anche gli angeli hanno come ali,
le foglie.

I sogni dei perdenti
sanguinano in ogni istante
e colorano di pudore
il volto stanco del giorno.

Prima del tramonto
dentro ai riccioli della sera,
anche noi eravamo altro.

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trovato in una giornata di domande
e di poche risposte.

a volte è preferibile il dubbio.

mes ans

indépendance - vivre
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Fotografia di L. Martin

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E ora strappami la vita da indosso,
e scarnifica la carne
dal vento.

Riconoscimi fra le ombre,
in un silenzio che batte
come un tempo abbandonato
dentro a un orologio rotto.

I tuoi sguardi
sono i nodi sui miei anni.

Sembra che si stringano
dove il glicine sceglie nuove traiettorie
a filo dell’aria e piange
grappoli di petali
senza dire niente.

Come m’è prezioso
oggi il silenzio:
quest’oracolo muto
dagli occhi grandi.

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Il male di vivere
sta diventando la mia malattia cronica

chocolat noir

indépendance - reinassance
.
Fotografia di Judith S.

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Siamo ancora a fare ombra
alla nostalgia del sole
e a queste giornate lunghe,
appese nell’armadio degli spettri
dello stivale.

I cartoni del latte sono vuoti
anche nelle vie senza nome.
Solo l’inquieto vivere ci è complice
in questo girovagare.

Sembra
che la vita continui
anche sotto le fronde del salice.

E’ ora di accendere il cuore
per schiudere la vita al sogno
o camminare scalzi
sui binari che portano in un qui
mai distante da un altrove.

La vita è altro:

è starci dentro
pitturando luci filtrate fra gli alberi
sulle pareti.

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trovato in una giornata emotivamente sfiancante
e dall’ennesima ingiustizia
che non ha alibi.

au cœur de l'orage

indépendance - toujours
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Fotografia di Tina

..
Succede quasi ogni giorno
che l’anima incarni le mie gambe
e mi ricordi di esistere
nella brevità dello spazio.

Succede d’improvviso
quello scagliarsi di pietre d’acqua
sulle foglie d’estate
a richiamare la forza degli odori.

Temporali sul cuore
nutrono terra e lavano le foglie,
in me ogni giorno
qualcosa di vivo, lapidato dall’esistere,
 ancora cresce.

Così anch’io succedo ogni giorno
su me stessa
come se oltre il labirinto delle attese,
io stia guardando la vita
o la stia per ricordo,

per mano tua
passeggiando.

.
Trovato nelle mani
– vorrei rinascere e crescere in un utero 
per tutto il mio sempre –
 

je voudrais encore

indépendance - soupir
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Fotografia di Sarah Azavezza

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Vorrei sedermi accanto al tuo silenzio,
frugare la curiosità
del tuo sguardo:

saperti addormentato
sul mio sempre
nelle forme che fa la mente
quando ancora sogna.

Ci sono sere in cui
le nostre ombre
ancora s’incontrano.

Vorrei essere in te, altrove
in ogni sempre,
anche quando seppur a occhi chiusi,
è quel tempo già conosciuto

che con una mano nascondi
e con lo sguardo rassegnato

ancora cerchi.

.
trovato in te

.

ville d'eau

indépendance - la recherche
.
Fotografia di Paula

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Ancora sei l’attimo esatto
del mio non ritorno,
quello scatto in bianco e nero
con te al centro
di tutti i colori del mondo.

Ancora sei
il pensiero che non s’addormenta
mentre il corpo disteso, dorme.

E sei
la vicinanza fra me e le stelle,
o il drammatico sopravviverti
 in un tempo che non invecchia.

Accendo ogni sera
il pensiero in te,
proprio dove la città 

si spenge.

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trovato in tre nodi sulla radice
del cuore