Bienvenue

indépendance - bienvenue
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Fotografia di Hélène Desplechin

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Il blog si tinge di rosa.
Beatrice è nata.

In Sicilia una coppia che segue le mie parole
e che ho conosciuto prima qui sul blog
e successivamente nelle serate di poesia siciliane,
mi ha avvisata che la loro primogenita è nata:
le hanno voluto dare il mio stesso nome.

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E se vita dev’essere,
che vita sia.

Ti costringa l’esserci a richiami eterni
di tenerezza.
A fronteggiare lo smarrimento
 con la Speranza.

Non manchi mai alla tua tavola
la purezza dell’acqua,
la saggezza del pane
e un fiore di campo da dedicare. 

Sii della tua vita,
foglio, verbo, 
 e quella mano che scrive
anche in giorni di tristezza,

l’azzardo e il volo pulito
degli aquiloni.

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A Beatrice, P e L.

avec les moustiques

indépendance - bisou
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Fotografia di Tatyveli

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Ora sono tornata a cercarti:
ci sono tutti i nomi dei fatti,
e angoli senza forma, mancanti dai ricordi.

Prima del tempo del pane,
erano spighe e papaveri rossi.

Prima del tempo del grano
era un lusso anche la fame.

Arriverà il tempo per migrare
fra i girasoli.

Prima di dormire
hanno sbadigliato tutti i dolori
schiudendo la ferita,
come una finestra malandata.

Che entri una sera Dio
con le zanzare
a sciogliermi nel sonno,

le dita dai capelli.

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trovsto qui, ora,
poco prima di andare a dormire

encore la soiré

indépendance- fille
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Fotografia di Hummusmama

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Ancora,
come ogni sera a quest’ora
affondo le dita
in un barattolo vuoto.

A Giugno ci casca, smarrita,
una lucciola.

L’altro tempo è quel poco
che, senza grossi richiami d’amore,
 ci resta.

Stride come lamiera sull’asfalto
il piovigginare d’agosto.

Ci siamo salvati anche per oggi
le dita da affondare nella corposità
del vuoto.

Ci scalda,
senza troppe pretese,
ogni giorno

un timido fuoco di paglia.

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trovato spengendo a piede nudo
una sigaretta oggi, sull’asfalto

au-delà du ciel

indépendance - la musique
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Fotografia di Emma Zunz

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Ricorderò come eterna,
quella sequenza di gesti
sempre in fiore alla mia finestra.

I viandanti ignorano il fiorire dei ricordi.
La voce ha mille suoni
e arriva come un coro
là dove guardo.

Il corpo molle
s’adagia abbandonato,
fra le pieghe dei discorsi.

E sarà sera ogni sera
prima del nuovo giorno.

Di lino bianco senza trine,
l’odore di terra che nella pioggia,
come risorta

sale indisturbata
oltre il cielo.

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trovato lavorando ad altro

et puis… II

indépendance  - vivant
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Fotografia di Philosophic

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Una pioggia rossa
veste di peccato
tutto quello che ci circonda.

D’Oriente, dicono gli odori
e confermano inodore,
 i fatti.

Le suppellettili di giorni lontani,
nuovi biglietti per giorni futuri
raccontano una storia.

In prima classe
si viaggia scomodi
se il peso del destino
 è un bagaglio troppo ingombrante
per i tuoi piccoli occhi.

Anche le nuvole rimangono scure
dietro i tuoi occhiali neri

per avere, difendere o solo vedere
almeno una verità.

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trovato cercando altro

Fleur d’Oranger

indépendance - pieds
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Fotografia di Emma Zunz

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Sono stata
in un giorno, in un tempo,
un giardino di maggio.

Le radici si rafforzavano nella pioggia,
mentre crescevo
abbracciata a una zolla di terra.

L’acqua di fiori d’arancio
è un lungo racconto di zagare,
senza promesse
è tutto quello che si mantiene.

Il tuo odore arriva sempre
dalla cenere.

La luna ignara
nasconde la tua mano
strappare nell’agrumeto di Dio

fra le foglie,
le giovani figlie di zagare.

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trovato negli odori
che costruiscono la memoria olfattiva

 

pardonnez-moi

indépendance - le vent
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Fotografia di Carlos Rodriguez

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Arrivo ogni giorno
al banchetto delle assenze,
con fra le mani
una vecchia brocca d’acqua.

Per la tua sete,
per le tue seti
c’è una sorgente silenziosa
che sgorga.

L’ultimo passeggero del mio destino
ha obliterato in te,
infiniti calendari di pazienza.

Torneranno le nuvole
a irrigare come fossero fiori,
le orme dei tuoi passi.

Perdonami
se mi sono innamorata di quell’ombra
che disseta questi e altri giorni
dalla mia brocca.

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trovato nella sete

rêves des jours

indépendance - la tendresse
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Fotografia dal blog di Marzia

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Svegliami in questi giorni stanchi.
Anche Maria quando piange,
piange sangue.

Senza rumore,
piovono temporali di donne senza velo
e urlano tempesta
in ogni goccia che non evapora
e lascia solchi per piantarci
almeno due o tre sogni.

Trafugami il cuore e posaci un peccato
per sentire quanto batte in silenzio
lo straziante tempo senza uscite.

Vivo senza niente nella reggia dei discorsi,
e solo lì tu potrai capire
la smisurata grandezza

dei miei giorni.

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trovato in un giorno senza tempo

plus vrai

indépendance - orage
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Fotografia di Kmye

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Urla tempesta,
il mistero che ha sorpreso
i nostri anni
svelando alla vita
il segreto del filo d’erba.

Nelle mani nascerà pazienza,
come costretta da Dio
a sopportare il ruggire
dei prepotenti.

I sorrisi più veri
han perso tutti i denti
e masticano accarezzati dalle nuvole
un altro giorno.

Il segreto della vita
è nelle linee interrotte delle mani
e in quei ponti celesti che costruisce l’anima

sopportando.

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trovato in un gorno in cui da agnella
ho ruggito a un branco di lupi

et puis il y a…

indépendance - papier blanc
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Fotografia di Eden-lys

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E poi c’è il mare.

Trapassa echi di luce,
riflette senza dimora
 un inquieto vivere.

La distanza è un punto
che si perde in una linea d’orizzonte;
dietro ci abita 
-sfogliato e smarrito negli occhi-
 il sole.

Cantano solo i gabbiani
dove abbiamo perso,
cantando vita,

 la voce.


trovato in un giorno estremamente difficile
cercando mare