rien à perdre

indépendance - prière
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Fotografia di Quizz

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Succedi sempre d’improvviso
come allora
nella penombra delle cose.

Dietro ginestre 
e giorni accesi anche nella notte,
sorprendi sempre
 la vivacità delle stelle.

Nulla da perdere
per chi è già perso
ed abita tutte le soglie del passato.

Come un sasso fra le acque
disegni tutte le circonferenze
che fa il tempo

scompigliando l’infinito negli occhi
e il cielo nei capelli.

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Trovato in me
mentre cercavo te


perdant

indépendance - perdant
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Fotografia di honeypieLiving

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Signor Giudice,
mi guardi, io La riconosco.

Era lei che rubava,
chiedendo
ammiccando sbieco
l’occhio.

Con me potrà regalare
pellicce di tristezza
a sua moglie.

Signor Giudice,
ancora una volta
Lei mi chiama.

Lascerò alla sua mano bianca
il peso della bilancia.

E’ per questo che mi sono
allargata di fianchi.
per poter mettere il mio petto
sulla bilancia.

Mentre pesa quanto valgo,
mi guardi dentro agli occhi

e mi racconti
– con minuziosa pazienza –
che razza d’uomo
deve vedere il mio sguardo.

Mi osservi attentamente
e guardi la vittoria
nel mio sguardo di perdente.

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Signor Ministro,
cosa vuole che Le dica…
Le ho già detto tutto ieri.

chamelier

indépendance - vie!
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Fotografia di Hel Des

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Girovagare per assenze
riempie solitudini e genera deserti.

Qualche volta
un moscone cavalca l’aria
in cerca della tua bocca.

Ed è silenzio.
Un silenzio rosso
che disegna scenari
per i nostri "arrivederci".

Io, poco distante da te,
ingrandisco di un abbraccio
la tua ombra.

Quanti cieli ci siamo persi?
E le stelle erano sempre
il riflesso del tuo sguardo più grande
anche quando cadevano sulla genesi
dei desideri.

Ora mi basterebbe abitare
l’insegna al neon intermittente, rotta,

come un segnale di vita
– o di soccorso –

della tua noia.

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trovato

hymne mélancolique

indépendance - seule
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Fotografia di katiachausheva

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Inutile raccontarti la nebbia.

C’è sempre una luce controversa
che taglia l’aria e disegna
i contorni della tristezza.

Le tazze smaltate catturano respiri
ogni volta che ci poggio le labbra:
sembra che trattengano pensieri
di rabbia, di dolcezza.

C’è ancora un inno di gioia
che esce dalle ferite
e diventa per ogni minuto d’addio,
l’odore di un treno che non torna.

La rotaia è il senso della direzione
opposta a tutte le destinazioni.
Opposta al paradiso,
più vicina all’inferno.

Mi scalda la vita
la ricchezza di un ceppo di legna,
mi scalda il cuore, il mio fiore che cresce.

Brina senza vento
sospira la luna, vegliano le stelle
sulla mia terra.

C’è un destino
che non ha storia
e la mia storia è già il destino

di chi Amando,
sbaglia.

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Trovato negli occhi
sempre più chiari, sempre più vivi.
Sempre più stanchi

maudite

indépendance - entre l'attente
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Fotografia di Meital_p

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No, non finirà mai l’inverno
è nel suo freddo
ogni giorno più forte.

Il fioccare bianco
è la dolcezza di un ricordo
e prima forma essenziale di silenzio.

Lì verità non mente,
lì l’urlare dei prepotenti
è uno schiaffo alla povertà
di chi si decompone nella parola

ogni giorno,
come acqua che evapora
nel suo scorrere,
lentamente.

Tutto è
– eternamente come la maledizione –
che mi ha partorita
già perdente.

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Prima o poi diventerò aria.

un rayon de soleil

indépendance - lutte des étudiants
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Fotografia di  Lala Mártin

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Ho smesso di fumare l’oppio
quando la vita ha iniziato a bruciare me,
ferocemente, ogni giorno.

La mia fede ha iniziato a cercare Dio
dove c’è solo polvere,
dentro al cerchio che si stringe,
come un cappio, intorno alla speranza.

Tu arrivi
con una mano a cogliere le nuvole
in un cielo sempre più terso.

Ho iniziato a cercare viole
nei sogni che ancora escono
dalla terra e bucano il cemento.

Ora che sei,
ora che sai,
aiutami a sventolare
nella (poca) lucidità che mi rimane
una povera bandiera
ch’è di me, della mia distrazione,

lucidità e fermento
d’un Dio che c’è e che
con solo i miei occhi,

io non trovo.

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Questo Blog è oggi idealmente a Roma
per le strade con gli studenti a manifestare.

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trovato per strada,
su un asfalto bagnato

défaite

indépendance - prière
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Fotografia di Hélène Desplechin

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Le tue mani
fin sui confini del mondo,
intrecciano fra gli acini,
i riccioli delle foglie.

Io ho sempre bevuto la vita
da un calice amaro, senza fondo
mentre tu spremevi i frutti giovani
sull’assenza di colpe.

Rinasco con già evidenti rughe
sull’antica giovinezza.

Mi riconoscerai nello smarrimento:
incisa, sconfitta ed eretta 
sulla pietra mai serena
di questi anni.

..
trovato
senza sigarette

Terre de personne

indépendance - la tendresse
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Fotografia di Anne Ngwaiata

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Di quei disastri sentimentali
mi sarei fatta frontiera
per scongiurare alla mia storia,
l’incapacità
ad essere anche storia d’altri.

Eternamente figlia dei miei errori,
raccolgo memoria in memoria più grande
per essere madre una sola volta,
eternamente.

Nel nero del cielo
ha senso spostare le nuvole
perchè la verità di una carezza
ti sia sempre cespuglio materno e culla.

Dei miei disastri sentimentali
a nessuno sia data la mia colpa,

In quella terra di nessuno
imparandomi madre,

forse un giorno,
mi sarò figlia.

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trovato nelle mani

l'aube d'hiver

indépendance - l'attente
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Fotografia di …Tina

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E ora guarda
il vacillare fra le onde,
dell’albero della vita
come un povero stendardo.

Vorrei vederci fiorire
l’aura dell’alba d’inverno
come certi risvegli
nella comodità di un mare calmo.

Come un tempo, come mai più.

Osservami ora
andare dove conducono le onde.

Essere senza urgenza d’arrivo
un discorso che si perde
o il pianto dei gabbiani
dietro a una barca che allontana

persino i pesci.


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trovato nell’inquietudine

au vent

indépendance - le vent
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Fotografia di z-nub

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Alle dottrine del vivere
preferirò l’incoscienza dell’Amore;

quella perplessità
che esce come sangue dal naso
per una sola vena rotta
per uno starnuto.

Alle preghiere dei santi
preferirò le bestemmie
dei non vedenti.

Ed è vento
quello che passa nella storia:
la mia e quella degli altri,
scompigliando del cuore

la radice e i capelli.

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trovato in un vento settembrino
e nella tenerezza di casa