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Si trasportano dove s’apre la direzione,
le anime che trovano
la loro dimora.
E’ stato l’inverno
che ha oscurato tante stagioni,
e l’albero che aveva radice in una foglia,
è stato sentirsi vivi attraverso l’attesa del tempo
cercando, senza sosta l’inizio della pazienza
e morirci, ogni giorno,
dentro.
E’ stato perdere
nell’inchiostro miliardi di lacrime
e non un etto d’orgoglio.
Se solo tu avessi avuto Amore
per ogni lacrima
per ogni silenzio che ti ho regalato,
oggi non rincorreresti l’andare del tempo
ne’ tratterresti a te stagioni
che ormai più non t’appartengono.
Eravamo una stagione
e tutto quello che ci sta dentro,
eravamo l’inatteso
che poi s’allontana nel deserto.
Dietro a un sole stanco,
s’incendia
anche l’ultimo ricordo
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time out