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Ero io in me mentre tutto succedeva
E tu eri in te, già in me
come qualcosa di naturale.
Il succedersi di appuntamenti mancati
sarebbe diventato
l’agonìa di giorni a venire,
per secoli di noia, noi avremmo seminato l’errore.
Nasce senza nome, il dolore,
figlio naturale del tradimento al cuore;
nasce e mai muore.
S’addormenta stanco solo d’aspettare
disperde domande come di te,
il maschio, il seme.
Dello zucchino – e non lo negherai –
è buono anche
il pistillo dentro al fiore
.
Degli abusi continuati e ripetuti al cuore
senza rimanere mai gravido del tuo odore