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Fotografia di Luciano Casagranda
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Mi racconto per vita mia
i passaggi di frontiera
che a nessuno appartengono.
Una lingua di terre incolte,
divide spazi e alterna paesaggi.
Accolgo
la bambina che di me
fugge.
Rammendo le scuciture
dei suoi occhi
perchè non versi più la linfa degli anni.
Poi, laddove tutto finisce
le intreccerò con i rami del salice
una culla
perchè possa riposare
e in un preghiera antica
tornare a nascere.
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accogliendomi