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Una parola lasciata per caso sul Tuo destino,
mentre fiorivi selvaticamente
nella terra abusata del mio cuore.
Fiorivi nell’indecenza di una carezza rubata
e di una parola detta timidamente
per paura Tu non esistessi, ne’ che fossi vero.
E’ così che T’ho guardato fiorire
mentre tutt’intorno ancora bruciava.
Non hai gettato acqua sulla terra abusata.
T’è bastato seminarci un bacio e una carezza
perchè diventassi io stessa il fiume
con cui hai spento ogni desiderio di vendetta.
Accarezzo ogni sera i Tuoi rami
e le parole che custodisco
nel privilegio dell’avere segreti.
Tu che m’hai reso bambina
al mio essere già donna.
Dalle pieghe della Tua bocca,
fra le rughe che nascondi, nel segreto dei segreti,
in assoluta devozione
di nascosto al desiderio di vita
sul Tuo ramo duro di me fiorito,
toccando la luna,
io salgo
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Liberamente tratto dal ramo del ciliegio in fiore