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Respiro nuda nelle pieghe della sera,
dove il pensiero sveste il corpo della luna
e nulla rimane oltre la parete vuota.
La porta è aperta al passato
e dai pensieri socchiusi, qualcosa,
come fosse cosa viva, ancora filtra.
Le ali appese al soffitto
traducono il battito, in un alito di vento
che smuove i deliri dell’attesa.
Curerai le ali che non volano più?
Hai dimenticato un pò di storia sulle mie ciglia
che cieche sbattono a inseguire il tormento
di un’ombra
.
Dagli appunti di vita quotidiana.
e dal vento che ancora in casa, entra